Fermarsi in tempo

Se c’è qualcosa che delegittima l’impegno rivoluzionario è il superamento del limite della misura. Lo dimostrano le rivoluzioni della storia, ma anche le rivoluzioni culturali dei nostri giorni. Lo dimostrano i tentativi di ribilanciare le ingiustizie nelle differenze di genere – anche nel linguaggio –, o di annullare la trasmissione della nostra memoria – magari attraverso la ‘cancel culture’. Arriva sempre il momento in cui il limite viene superato e si cade in una ingiustizia opposta. E, non di rado, nel ridicolo. È sempre difficile fermarsi in tempo.

Dario Calimani

(7 giugno 2022)