“La mia famiglia, in un violino”

Un giovane toscano, il 15enne Elia Catalucci, è tra i vincitori della nuova edizione del concorso “My Family Story” promosso da Anu – il Museo del Popolo ebraico di Tel Aviv il cui evento di premiazione si svolgerà nelle prossime ore. “My family as a violin”, il progetto da lui curato, si compone di una serie di immagini di famiglia dispiegate all’interno di un box a forma di violino. Una delle sue grandi passioni, insieme all’atletica leggera e alla fotografia, le cui corde fa vibrare con una carrellata di scatti che si dispiegano in un racconto che dal buio del nazifascismo arriva fino al presente valorizzando il segno della sua identità e appartenenza ebraica. Elia è nato e vive a Pistoia e studia al Talmud Torah della Comunità di Firenze. In passato ha vinto per ben due volte il concorso di Anu “The Jewish Lens”.
L’ultima con una fotografia, intitolata Shabbes, che ritraeva la sua famiglia intenta agli ultimi preparativi dello Shabbat. “La preparazione dello Shabbat è sempre un momento di grande impegno, confusione e felicità. Lo chiamo Shabbes – ha raccontato – perché le nostre origini sono ashkenazite”. Mazal tov!