Medvedev e l’odio
contro l’Occidente
In evidenza su tutte le prime pagine dei giornali le dichiarazioni di odio contro l’Occidente dell’ex presidente della Federazione russa Dmitry Medvedev. Parole analizzate tra gli altri dall’intellettuale francese Raphael Glucksmann. “Il loro nemico è indistinto dall’inizio. Siamo noi a essere bersaglio, attraverso gli ucraini”, afferma in una intervista con il Corriere. “Nella propaganda russa – incalza – loro non combattono solo i ‘nazisti’ ucraini, la loro guerra è una guerra contro di noi”.
Ricca d’incontri l’agenda del premier Draghi. “Il 13 e 14 giugno – fa il punto La Stampa – è prevista la visita di Stato in Israele, dove Draghi discuterà delle nuove rotte del gas. Subito dopo il vertice di Bruxelles il premier sarà al G7 in Baviera e al summit dei Paesi Nato a Madrid. L’appuntamento più delicato è però quello del 5 luglio con Recep Erdogan. I tempi del ‘dittatore’ di Ankara, l’epiteto gli scappò ad aprile di un anno fa, sono lontanissimi. Durante il bilaterale verranno firmati nuovi accordi commerciali e di investimento”.
Partirà da Firenze, dal Piazzale Michelangelo, il Tour de France 2024. Sembra mancare ormai solo l’annuncio ufficiale. Firenze, ricorda la Gazzetta dello Sport, “vuol dire Gino Bartali, vincitore di due Tour nel 1938 e 1948, Giusto tra le Nazioni per il suo impegno a favore degli ebrei”.
Si avvicina l’appuntamento con le amministrative. Repubblica, nella sua prima pagina odierna, si concentra sulla sfida genovese tra il sindaco uscente di centrodestra Marco Bucci e il suo sfidante dell’area di centrosinistra: l’ex presidente della Comunità ebraica cittadina Ariel Dello Strologo. “Sguardi tesi, battute affilate, sorrisi tirati, la stretta di mano finale solo dopo il faccia a faccia”, si legge a proposito di un confronto organizzato ieri dal quotidiano.
“Michele Foggetta è in buona compagnia: ogni ottanta secondi un post genocida antisemita appare sul web in più di venti lingue”. Così Fiamma Nirenstein, sul Giornale, riferendosi alla vicenda del candidato sindaco di centrosinistra nel Comune di Sesto San Giovanni e ad alcune sue considerazioni ostili a Israele.
La Stampa si sofferma su un’iniziativa che mette insieme piccoli calciatori ebrei e arabi, in programma a Cagliari nell’ambito del progetto Social Goal. Ad animarlo “Yasha Maknouz, nato a Milano in una famiglia libanese e dal 2005 di base a Tel Aviv e Arturo Cohen, sempre natali lombardi e radici ebraiche”.
È nata “Questo”, la nuova collana del Centro Internazionale di Studi Primo Levi e dell’editore Zamorani dedicata al grande autore e Testimone. “Come Se questo è un uomo, naturalmente. Ma anche come questo: il punto fermo che chiude Carbonio, l’ultimo racconto di quel capolavoro che è Il sistema periodico“, sottolinea Repubblica Torino nel dare la notizia di questo progetto.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(8 giugno 2022)