Apertura degli archivi vaticani,
Dayan ringrazia Bergoglio
“È la prima volta che un papa riceve in un’udienza privata un presidente dello Yad Vashem. Una scelta che denota l’importanza attribuita all’impegno per la Memoria della Shoah e alla lotta contro l’antisemitismo”. È il pensiero di Dani Dayan, presidente dello Yad Vashem, espresso a margine di un incontro in Vaticano con papa Bergoglio. Tra i temi affrontati nel corso del colloquio il contrasto al pregiudizio antiebraico e la recente apertura degli archivi vaticani sull’operato di Pio XII. Iniziativa per la quale è arrivato un chiaro riconoscimento da parte di Dayan. Al suo fianco, in questa visita, l’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede Raphael Schutz. “Mantenere l’attenzione sull’antisemitismo è sempre di fondamentale importanza. Si tratta infatti di un problema non ancora eradicato”, l’apprezzamento del diplomatico a Pagine Ebraiche.
Al papa è stata donata la copia di un dipinto che raffigura la trasmissione dei Dieci Comandamenti ai bambini di Israele. Il dipinto originale è stato recuperato negli anni ’90 da una sinagoga abbandonata in Romania ed è ora esposto in quella dello Yad Vashem.