Giovani e mondo del lavoro,
torna Chance 2 Work

Quattro giornate di approfondimento caratterizzeranno la nuova proposta di Chance 2 Work, l’iniziativa di formazione promossa da Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e Unione Giovani Ebrei d’Italia per offrire a giovani nella fascia d’età 18-35 anni gli strumenti informativi, metodologici e auto-conoscitivi necessari per affrontare al meglio l’ingresso nel mondo del lavoro.
Roma, Bologna, Firenze e Milano le quattro tappe di un percorso che, presentato nelle scorse ore nel corso di un incontro preliminare, prenderà il via domenica prossima con il contributo anche di European Council of Jewish Communities ed Elidea. Tra i tanti temi sul tavolo si parlerà di “inclinazione agli obiettivi professionali”, ma anche della sfida di “coniugare orientamento al risultato e senso di appartenenza all’organizzazione”, oltre che di “comportamenti virtuosi e atteggiamenti da evitare”, “gestione del conflitto e mediazione” e molto altro ancora. Tra le novità di questa edizione anche la possibilità di servirsi della piattaforma Peer4Peer – The Mentoring Lab for Jewish Professionals creata dall’Ecjc per connettere diverse tipologie di professionisti in tutto il mondo e “incentivare la crescita professionale verso l’eccellenza, sperimentare nuovi approcci e nuove tecnologie, condividere conoscenze, esperienze e competenze”.
L’evento di lancio del progetto, coordinato anche quest’anno da Raffaella Di Castro, ha visto vari interventi introduttivi. Di rappresentanti delle istituzioni coinvolte, ma anche di fruitori di questo servizio. “In un mondo in costante trasformazione la scelta del lavoro è fondamentale. La nostra identità è infatti costituita da ciò che siamo e da ciò che facciamo” ha esordito Simone Mortara, assessore ai Giovani UCEI, ricordando quanto anche in questo ambito sia essenziale “fare Comunità”. Un’iniziativa “che funziona”, anche per il presidente Ugei David Fiorentini. “Il motto della nostra organizzazione – ha detto – è ‘coinvolgere’. Vedere oggi nuove persone, insieme a qualche volto già conosciuto, è un fatto positivo”. A evidenziare la centralità del lavoro nell’ebraismo è stato anche rav Roberto Della Rocca, direttore dell’area Educazione e Cultura UCEI, che citando alcuni fonti talmudiche ha ricordato come già da quei testi si ricavi un insegnamento: “Il lavoro dà forza e senso alle nostre vite”. Sabrina Coen, coordinatrice della Commissione Giovani UCEI, ha parlato di Chance 2 Work come di “un’esperienza dal grande successo”. Partendo anche da qui la sua opinione è che i giovani vadano sempre più valorizzati. Anche in un’ottica nazionale “di coinvolgimento nelle istituzioni”. Alfonso Sassun, segretario della Comunità di Milano, si è poi soffermato sulla riapertura del servizio comunitario Job, introdotto in seguito da Dalia Fano, che ha l’obiettivo “di mettere insieme domanda e offerta”. A seguire Mariano Shlimovich ha presentato la piattaforma Ecjc e Di Castro e Antonio Mazzeo di Elidea hanno avviato il lavoro con i ragazzi, impostando le prime basi di un percorso ricco di interazioni e occasioni di confronto che si concluderà a novembre. 

(Nell’immagine: una passata edizione del progetto)