“Liliana Segre, esempio
di determinazione”

Una foto con Liliana Segre in attesa di una visita insieme al Memoriale della Shoah di Milano. L’influencer Chiara Ferragni, con uno scatto pubblicato sul suo profilo Instagram, ha raccontato di aver incontrato in queste ore, ospite nella sua casa milanese, la senatrice a vita. “Dopo le nostre chiacchierate telefoniche, oggi ho avuto il piacere di conoscere di persona la Senatrice Liliana Segre. La sua storia e la sua determinazione mi hanno molto colpito”, il commento di Ferragni, al centro di uno scambio, assieme al marito, il cantante Fedez, con la Testimone della Shoah per una possibile visita al Memoriale di Milano. Un momento che si farà, ma più avanti. Dal Memoriale intanto Segre, in occasione del convegno “Vittime dell’odio” organizzato dall’Oscad (Osservatorio sulle discriminazioni), lancia un chiaro messaggio: “Ogni volta che la vita mi ha dato l’occasione di combattere l’odio l’ho fatto” ma “ancora oggi qualcuno si volta dall’altra parte”. La senatrice, sopravvissuta ad Auschwitz, ha ricordato di aver “provato cosa vuol dire essere una reietta e in un certo senso sono ancora vittima dell’odio dei leoni da tastiera, tanto che la mia carissima amica ministro Lamorgese circa tre anni fa mi ha imposto la scorta. Ancora oggi mi odiano e mi vorrebbero morta, anche se in realtà – ha aggiunto con la consueta ironia – non dovranno aspettare tanto, avendo io quasi 92 anni”. Sul palco il ministro dell’Interno Lamorgese ha replicato a Segre, spiegando la necessità della scorta. “Eri vittima di molto minacce e abbiamo dovuto proteggerti perché tu possa continuare a svolgere il tuo prezioso lavoro di testimonianza, per tramandare a noi la memoria, affinché noi la tramandiamo ai nostri figli”.
Le parole di Segre torneranno poi a risuonare al Memoriale la prossima settimana in occasione dell’inaugurazione dei nuovi suoi nuovi spazi e del polo che si andrà a formare con la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – Cdec.