Sorgente di vita,
nuova collocazione
per il programma Rai-UCEI

Da domenica 19 giugno 2022 Sorgente di vita, la rubrica di vita e cultura ebraica realizzata dalla Rai in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, cambia la storica collocazione su Rai Due per approdare a Rai Tre. Dal 19 giugno il programma andrà dunque in onda su Rai Tre ogni due domeniche alle 8.00 del mattino circa e sarà poi replicato due volte, ambedue in terza serata: il martedì immediatamente successivo alla prima messa in onda, e il lunedì della settimana successiva.
“Andato in onda per la prima volta nel gennaio del 1973 – si comunica – Sorgente di vita costituisce il più importante archivio audiovisivo dell’ebraismo italiano. Il programma documenta la vita delle comunità ebraiche del nostro Paese, seguendone eventi e mutamenti, e raccontando e fornendo al pubblico della tv generalista spunti di riflessione e conoscenza di ebrei ed ebraismo in Italia e nel mondo. Il tutto, con la qualità di prodotto che contraddistingue la Rai, la più grande azienda culturale del Paese”.
“Il passaggio a Rai Tre nel segno della valorizzazione culturale del programma è una nuova avventura che Sorgente di vita intraprende con entusiasmo e fiducia” afferma Davide Jona Falco, assessore alla Comunicazione UCEI. “Come Unione delle Comunità Ebraiche Italiane auspichiamo che il pubblico, gran parte del quale è affezionato e fidelizzato alla trasmissione, recepisca il cambiamento al più presto. Ci auguriamo al contempo che la nuova collocazione possa attrarre nuovi segmenti di pubblico, potenzialmente molto interessato ad approfondire le tematiche ebraiche. Ringraziamo la Rai per la proficua e costante collaborazione e per l’impegno nel tutelare un importante spazio di pluralismo nel servizio pubblico.”
“Siamo molto contenti di avere nella squadra Cultura ed Educational Sorgente di vita, che da cinquant’anni testimonia l’apertura della Rai al pluralismo religioso e ha contribuito a sensibilizzare i telespettatori sui diversi approcci spirituali ai temi presenti nel dibattito pubblico” dichiara Silvia Calandrelli, direttrice di Cultura ed Educational.