Musei ebraici d’Europa,
un confronto di ampio respiro
Dopo due anni di assenza a causa della pandemia i responsabili dei musei ebraici d’Europa sono tornati a riunirsi in presenza nell’annuale Congresso dell’Association of European Jewish Museums, in corso quest’anno nel nuovo Judisches Museum di Francoforte, una struttura d’avanguardia sorta accanto al Palais Rothschild. Per l’Italia sono presenti il Meis, con il Presidente Dario Disegni, il Direttore Amedeo Spagnoletto e la curatrice Sharon Reichel, e il Museo ebraico di Roma con la Direttrice Olga Melasecchi. Tutti gli altri musei ebraici italiani sono presenti attraverso propri opuscoli illustrativi delle rispettive attività e pubblicazioni. Molti i temi al centro delle sessioni plenarie e dei workshop, incentrati soprattutto sul ruolo dei musei nell’attuale momento di crisi mondiale, sui rapporti con le Comunità ebraiche, sulle risposte più adeguate nei confronti dell’antisemitismo, sulla missione educativa da svolgere. Molto spazio è dedicato anche alla guerra in Ucraina, alle sfide che essa pone e alle possibilità di sostegno e di intervento per i Musei ebraici d’Europa. I delegati al Congresso sono anche stati ricevuti dalla Comunità ebraica di Francoforte nell’imponente Centro comunitario che serve una realtà che oggi conta oltre 6mila iscritti.
(Nella foto sulla sinistra il nuovo Museo, sulla destra il Palais Rothschild)