Pitigliani Kolno’a Festival
Il ’48 raccontato da Nesher

Inizia nel segno di Avi Nesher, tra i più importanti registi israeliani, e del suo “Image of Victory” dedicato a una drammatica vicenda della Guerra d’Indipendenza, la quindicesima edizione del Pitigliani Kolno’a Festival.
Quattro le serate che caratterizzeranno l’appuntamento romano incentrato sul cinema ebraico e d’Israele a cura di Lirit Mash e Ariela Piattelli. Per Nesher, collegato online, un ritorno a distanza nella Capitale dove già nel 2018, nell’ambito di questa stessa rassegna, aveva ricevuto un riconoscimento alla carriera. Tra i suoi titoli più celebri “The Other Story”, “Turn Left at the End of the World” e “Rage and Glory”. Nel suo ultimo film, uscito nel 2021, racconta la battaglia svoltasi presso il kibbutz Nitzanim tra il 6 e 10 giugno del ’48. Un film, è stato evidenziato, che “fonde dramma, ironia e Storia nel racconto di un filmmaker egiziano e una operatrice radio kibbutznik” e che porterà i due “a cambiare opinione su quello che sanno e pensano della vita e della guerra”.
Prodotto dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani, il festival si snoderà in tre diverse sedi. Oltre alla Casa del Cinema sfondo della serata d’apertura le proiezioni si svolgeranno tra Scena – il cinema lungo il Tevere e il Pitigliani stesso (clicca qui per il programma).
Ad inaugurare la quindicesima edizione i saluti del presidente Pitigliani Bruno Sed, dell’addetta culturale dell’ambasciata israeliana Maya Katzir, della delegata regionale al Cinema Giovanna Pugliese e dell’assessore comunale alla Cultura Miguel Gotor. La serata è stata condotta dalla giornalista Francesca Nocerino.