Scuola e Memoria, un progetto
per la convivenza civile

“Ricordare il passato, riflettere sul presente, pensare al futuro” era il tema di un convegno organizzato il 31 gennaio scorso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Castroreale per celebrare il Giorno della Memoria presso l’aula magna dell’Istituto Superiore Medi di Barcellona Pozzo di Gotto. Il convegno come prima tappa di un percorso che, attuando le linee guida sull’antisemitismo elaborate dalla Commissione tecnico-scientifica coordinata da Milena Santerini, ha puntato a una sperimentazione didattica rivolta ai docenti come strumento per contrastare ogni forma di pregiudizio. Un progetto formativo presentato su Pagine Ebraiche di Luglio (scarica il Pdf) dal Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Saul Meghnagi.

L’idea di un progetto di sperimentazione didattica sull’educazione ai valori della convivenza civile è nata nel Comune di Castroreale (Messina), nel corso della Giornata Europea della Cultura Ebraica del 2021, dedicata al tema del “Dialogo”, sul quale si era svolto un significativo confronto tra rappresentanti di diverse fedi. La partecipazione all’incontro, online, è stata il punto di partenza per una riflessione sugli appuntamenti successivi e in particolare sul Giorno della Memoria 2022: in passato l’evento era stato oggetto di una particolare attenzione, ma emergeva, soprattutto da parte degli insegnanti presenti, la volontà di evitare la replica rituale della ricorrenza. Il punto di svolta nella riflessione avveniva nel richiamo, da parte di uno dei presenti, alle disposizioni relative all’educazione civica nella scuola: la legge (L.92 del 2019) – relativamente recente ma scarsamente applicata a causa del Covid – prevedeva che la materia fosse affrontata trasversalmente in relazione alle diverse discipline, non isolandola in ore dedicate. Da ciò l’ipotesi di un percorso fatto di approfondimenti progressivi, come condizione per un serio lavoro con gli studenti, collegando il tema dell’antisemitismo, della discriminazione e della violenza razziale con i principi della Costituzione sull’uguaglianza dei cittadini e sul rispetto delle diversità. La legge reintroduceva l’educazione civica – nelle scuole di ogni ordine e grado – quale strumento necessario “a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri…”. Con un chiaro riferimento alla Costituzione italiana, i principi indicati si ispiravano all’idea di una “educazione alla cittadinanza”, caratterizzata dal rispetto della persona senza distinzione di genere, di fede, di cultura, di sensibilità culturale e politica.
La decisione assunta in tale prospettiva dall’assessore alla Cultura Mariella Sclafani – associando il Comune di Castroreale a quello di Barcellona (sempre in provincia di Messina) – ha preso quindi forma, con la collaborazione e il supporto di Cristina Marra, giornalista da tempo attiva nel contesto siciliano, oltre che nazionale. Il progetto – al quale hanno preso parte 32 insegnanti – è stato predisposto su binari complementari.
Il primo, costituito da quattro incontri di analisi – aperti al pubblico, in presenza e/o online su diversi aspetti importanti per la riflessione sulla democrazia.
Ricordare il passato, riflettere sul presente, pensare al futuro
L’evento ha avuto luogo in occasione del Giorno della Memoria. La Shoah, si è detto, è un evento che segna la coscienza dell’Europa che – ambito centrale del pensiero, della cultura, della filosofia, dell’arte occidentale – ha dato vita a una grande tragedia della storia. Il tema, trattato attraverso una discussione di studiosi e docenti di diversa formazione, poteva essere, come è stato, la premessa, sia pure specifica, per studiare altre forme di violenza verso ogni diversità.
Educare al superamento dei pregiudizi
La pubblicazione delle “Linee guida sul contrasto dell’antisemitismo nella scuola”, da parte della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell’Istruzione, è stato un importante punto di riferimento per lavorare, in sede didattica, sulle diverse forme di sopraffazione e discriminazione.
Riconoscere le differenze, rispettare le diversità
La Giornata della donna ha offerto lo spunto per una disamina di molteplici stereotipi che caratterizzano la nostra vita sociale, a partire da quelli, ancora difficili da rimuovere, totalmente legati alla diversità di genere.
Incontro con la Costituzione
La Festa della Liberazione è stata celebrata ricordando come la caduta del fascismo segni un momento decisivo nella definizione della nostra preziosa Costituzione, della quale costituisce premessa e ispirazione. Da ciò l’attenzione data ai suoi presupposti di valore, con una particolare attenzione a quello di uguaglianza tra i cittadini.
Il secondo, costituito da una sperimentazione didattica accompagnata da quattro incontri online, con insegnanti delle scuole superiori per:
• una selezione condivisa di testi brevi sul tema della convivenza civile e della giustizia sociale, scritti da diversi autori, suscettibili di essere analizzati e discussi tra adolescenti;
• un utilizzo didattico di tali scritti, presentati dagli insegnanti a studenti delle scuole medie superiori per una discussione, la predisposizione di un insieme di idee e la stesura, individuale o collettiva, di una relazione di sintesi;
• la presentazione dei risultati in uno o più incontri pubblici, successivamente organizzati.
L’insieme del progetto – per il quale si rinvia ai riquadri sui riferimenti normativi, sulla sintetica presentazione del percorso, sulla prima proposta di letture per la discussione in classe – ha assunto, grazie alla relazione tra diversi aspetti della convivenza civile, un carattere emblematico per l’educazione al riconoscimento dell’uguaglianza nella diversità, costituendo nei fatti un prototipo per iniziative future.
È interessante dare conto, tra l’altro, che la presentazione del lavoro fatto dagli studenti è proseguito in occasione del ricordo, a maggio, dei giudici Falcone e Borsellino: all’evento dedicato è stato dato il titolo di “Integrazione e legalità”, richiamando il nesso tra rispetto della persona e giustizia.
Nell’insieme, si apre da un punto di vista della formazione un capitolo interessante e complesso legato alla dinamica tra conoscenza di fatti e idee e sensibilità sociali e valori di riferimento nel percorso di crescita dei nostri giovani.

Saul Meghnagi, pedagogista e Consigliere UCEI, Pagine Ebraiche Luglio 2022

I riferimenti normativi

La legge del 2019 sulla “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica” indica l’educazione civica, nelle scuole di ogni ordine e grado, quale strumento necessario “a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri…”. I principi indicati si ispirano all’idea di una “educazione”, caratterizzata dal rispetto della persona senza distinzione di genere, di fede, di cultura, di sensibilità culturale e politica. Il protocollo d’intesa “Condivisione, definizione, diffusione di iniziative, azioni, modelli e strumenti volti a contrastare l’antisemitismo in tutte le sue forme” –  sottoscritto il 27 gennaio 2021 dal Ministero dell’Istruzione, dalla Coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – fa riferimento alla legge menzionata, ponendo l’obiettivo di promuovere un piano di attività comuni al fine di favorire la lotta contro ogni forma di pregiudizio e discriminazione, di violenza fisica e verbale e per contrastare il discorso d’odio di natura antisemita. Il protocollo all’art.4 prevede la Costituzione di un Comitato tecnico-scientifico paritetico per la realizzazione degli obiettivi indicati. Tale Commissione, regolarmente costituita, ha prodotto, quale primo atto, un testo, le “Linee guida sul contrasto dell’antisemitismo nella scuola”, atto a fornite agli operatori del settore indicazioni operative in materia. Il 23 novembre 2021 il Ministro dell’Istruzione, presenti tutte le parti interessate, ha presentato tale circolare che stabilisce una puntuale connessione tra l’educazione civica, o “educazione alla cittadinanza” e la lotta contro ogni forma di razzismo e antisemitismo.

Il percorso nelle sue varie tappe

Il 14 ottobre 2021, Giornata Europea della Cultura Ebraica, un evento online sul tema “Dialogo interreligioso: conoscenza, comprensione, rispetto reciproco” è stato il punto di partenza per la definizione del progetto di sperimentazione didattica di Castroreale /Barcellona, in provincia di Messina. A questo incontro, aperto da Mariella Sclafani, assessore del Comune di Castroreale, hanno preso parte rav Ariel Finzi, rabbino della Comunità ebraica di Napoli, Daniele Garrone, pastore e docente dell’Università valdese, Adnane Mokrani, dell’Università gregoriana, Derio Olivero, vescovo e presidente della Commissione CEI sul dialogo interreligioso, Saul Meghnagi, consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Il progetto “Educare ai valori della convivenza civile” ha poi visto la realizzazione, in parte in presenza in parte online, di quattro incontri:

GENNAIO 2022
Giorno della Memoria
Ricordare il passato, riflettere sul presente, pensare al futuro
Tra gli ospiti Isabella Di Santo e P.G Francesco Tigani dell’I.I.S.E Medi – Barcellona, Giuseppe Simone di “Borghi più belli d’Italia”, David Bidussa, storico sociale delle idee.

GENNAIO 2022
Educare al superamento
dei pregiudizi
Tra gli ospiti Milena Santerini (Presidenza del Consiglio – Università cattolica Milano) e Sira Fatucci (UCEI).

MARZO 2022
Giornata della donna
Riconoscere le differenze,
rispettare le diversità
Tra gli ospiti Raffaella Catania, psicologa, Silvia Montemurro e Maurizio Ponticello, scrittori, Fabio Lucidi, Università di Roma La Sapienza, Livia Ottolenghi, Università di Roma La Sapienza e Giunta UCEI.

APRILE 2022
Festa della Liberazione
Incontro con la Costituzione
Tra gli ospiti Mario Trimarchi (Università di Messina), con la partecipazione degli studenti dell’istituto comprensivo e delle scuole superiori di Castroreale e Barcellona.

Da gennaio a maggio si sono svolti poi alcuni seminari con gli insegnanti.
I seminari sono stati alla base della sperimentazione che ha beneficiato, sul piano dei contenuti specifici, degli incontri sopra indicati e si è sviluppata attraverso una proposta di letture da fare con i ragazzi promuovendo una discussione tra loro. La prima proposta di testi è stata estesa con altri libri scelti dagli insegnanti.
Il lavoro fatto dagli studenti è stato presentato nella giornata “Incontro con la Costituzione” e, da parte degli studenti del Liceo di scienze umane, in un successivo incontro dedicato al tema “Integrazione e legalità”, evento tradizionalmente voluto come momento di riflessione sulla lotta alla mafia e che per la prima volta – grazie al contributo di Natale Mirabile, un docente che ha sostenuto l’intero percorso – ha legato il tema della legalità a quello dell’integrazione sociale.
I lavori nel loro insieme sono stati coordinati da Mariella Sclafani, assessore presso il Comune di Castroreale, e Cristina Marra, giornalista.

Proposta di letture per la discussione in classe
La prima selezione, a cura di Cristina Marra, dalla cui presentazione sono tratte le presenti note, è stata progressivamente integrata dagli insegnanti che hanno preso parte alla sperimentazione.
Il percorso didattico proposto si basa su romanzi, poesie, graphic novel che trattano il tema della Shoah, dell’antisemitismo e anche dei pregiudizi che creano discriminazione.
Le pubblicazioni indicate sono recenti e coprono tutte le fasce d’età rendendo la tematica alla portata di tutti gli studenti e di tutte le loro propensioni.
A docenti e studenti è stata consigliata la lettura completa almeno di alcuni dei romanzi proposti, delle poesie che integrano questa prima selezione e, in modo particolare, delle due graphic novel e del libro “L’ebreo inventato”, una raccolta di saggi sulle diverse affermazioni basate su pregiudizi e stereotipi antiebraici.

Romanzi
• Felix Salten – Bambi
Rizzoli 2021
• Lena Johannson – Il sogno della bellezza
tre60 TEA 2022
• Rafael Salmeròn – L’aquilone di Noah
UovoNero 2021
• Silvia Montemurro – L’orchestra rubata di Hitler
Salani 2021
• Marco Di Porto – Una voce sottile
Giuntina 2020
• Lionel Duroy – Eugenia
trad. di Silvia Turato, Fazi editore 2020

Poesie
• Joice Lussu – C’è un paio di scarpette rosse
• Giuseppe Bordi – 27 gennaio
• Pavel Friedman – La farfalla
• Francesco Guccini – Auschwitz

Libri illustrati
• Marius Marcinkevicius – Sassolino
Caissa Italia editore 2021

Graphic Novel
• Ari Folman – Dov’è Anne Frank
Super ET Einaudi 2022

Saggi
• Saul Meghnagi e Raffaella Di Castro – L’ebreo inventato
Giuntina 2021