La Roma (con Dybala) in arrivo ad Haifa,
l’entusiasmo dei tifosi israeliani
A detta di vari esperti il passaggio di Paulo Dybala dalla Juventus alla Roma si candida ad essere il “colpo” di questo calciomercato. L’entusiasmo popolare suscitato dall’acquisto del campione argentino è d’altronde molto più di un indizio, con migliaia di tifosi in delirio alla presentazione show svoltasi nelle scorse ore al Colosseo. “Sono qui per continuare a vincere” la promessa del neo acquisto nella calda estate romana. In attesa del ritorno del calcio che conta (la Serie A ripartirà comunque a breve, meno di tre settimane) il nuovo beniamino giallorosso si appresta a fare il suo esordio in un contesto molto particolare: la partita amichevole tra Roma e Tottenham la sera del 30 luglio, al termine dello Shabbat, nello stadio Ofer di Haifa. Particolare anche perché il Tottenham, squadra con una significativa storia ebraica alle spalle, è stata tra le più accreditate a ingaggiarlo. Salvo poi ritirarsi dall’asta che si è aperta nei giorni successivi al suo interessamento.
Entusiasmo alle stelle anche in Israele, dove Dybala è tra gli sportivi più popolari in assoluto. Tra i suoi fan anche il Presidente Isaac Herzog, che lo scorso novembre l’aveva incontrato a Londra insieme alla moglie Michal ricevendo in dono la sua maglia numero 10 con i colori della Juventus di cui è stato per molte stagioni un simbolo. Un passato che ora dovrà farsi “perdonare” dai tifosi della Roma, storici rivali del club bianconero.
Mobilitato da tempo per una folta partecipazione sugli spalti uno degli storici sodalizi giallorossi all’estero, il Roma Club Gerusalemme, la cui mission di inclusione e dialogo attraverso lo sport ha avuto spesso una risonanza anche italiana. Samuele Giannetti, uno dei suoi dirigenti, si è impegnato personalmente per organizzare due settori interi di tifosi romanisti provenienti sia dall’Italia che da Israele. Uno dei bambini della scuola calcio, invece, scenderà in campo accanto a un giocatore della Roma.
A rappresentare il club ci sarà anche il suo presidente Fabio Sonnino. “Ebrei, cristiani, musulmani sullo stesso campo per abbattere le barriere della diversità”, l’impegno con cui guida da sempre questa realtà.