Orban inquieta l’Europa

Il Premier ungherese Orban è da anni uno dei principali punti di riferimento del sovranismo europeo. “Merito” anche di una retorica spregiudicata che negli scorsi giorni ha toccato una nuova vetta con le sue dichiarazioni sulla “razza”. Un “puro testo nazista degno di Goebbels” secondo una delle sue storiche collaboratrici, la sociologa Zsuzsa Hegedűs, che ha deciso di scaricarlo. Hegedus, che è ebrea, “accusa Orban di aver oltrepassato la retorica anti-Islam per sfociare nel razzismo conclamato”, scrive Repubblica. Proteste sono arrivate anche dal Comitato internazionale di Auschwitz e dall’ex rabbino capo del Paese Róbert Frölich. Ma il caso è arrivato anche ai vertici della Ue, come evidenzia tra gli altri il Corriere riportando un tweet del vicepresidente della Commissione Timmermans: “Il razzismo è un’invenzione politica velenosa. Non dovrebbe esserci posto per questo in Europa”.

“Bannon e Visegrad, gli amici di Meloni che preoccupano la Ue”. Così Repubblica nel tracciare la rete di alleanze internazionali della leader di Fratelli d’Italia, grande favorita nei sondaggi che guardano alle prossime elezioni. “Da Budapest – si legge – a Marbella. Dal selfie con Orban sulle sponde del fiume che ispirò Esiodo, Ovidio e Johann Strauss al palco di Vox, l’estrema destra spagnola che strizza l’occhio al nostalgismo franchista. In mezzo, l’asse con il pregiudicato Steve Bannon, il ‘signore nero’ colpevole di oltraggio al Congresso e già accolto come una star dai ‘patrioti’ ad Atreju”. L’uomo che, si aggiunge, “ha definito Meloni, elogiandola, una ‘fascista, neofascista’”. È un caso intanto la collocazione di un poster celebrativo della XMas nella sede di FdI a Civitavecchia. Un’immagine che, diventata virale, “imbarazza Giorgia Meloni, alle prese con gli attacchi della stampa estera per le sue posizioni giudicate troppo estreme” (La Stampa). “Ombre russe” dietro la recente crisi di governo, sostiene La Stampa. Il quotidiano riferisce di un colloquio, avvenuto a fine maggio, tra un funzionario dell’ambasciata e un emissario di Salvini. Nel corso della conversazione sarebbe emerso un interesse sulle possibili dimissioni di ministri leghisti dall’esecutivo.

Centinaia di profughi afghani sono arrivati in Italia attraverso i corridoi umanitari. Tra i protagonisti dell’operazione di salvataggio il filantropo israeliano Sylvan Adams, che si è fatto carico in particolare dell’accoglienza di alcune atlete della squadra femminile di ciclismo. “Può sembrare stupefacente che voi musulmani siate aiutati da un ebreo come me e da organizzazioni cristiane. Ma siamo tutti fratelli su questo pianeta e dobbiamo vivere assieme in pace” il suo benvenuto all’arrivo del gruppo a Fiumicino, riportato da Avvenire.

Il Corriere intervista l’ex sottosegretaria ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni. In un passaggio si fa riferimento a Chiara Ferragni e al suo ignorare l’esistenza del Memoriale della Shoah di Milano prima di farvi visita in giugno. “Gravissimo. La logica dei like è spaventosa. II decadimento culturale ed etico mi atterrisce”, la sua opinione al riguardo.

Sul Sole 24 Ore si parla cybersicurezza. Come Europa, si legge, “siamo ancora troppo dipendenti dall’estero, Usa e Israele soprattutto”.

Adam Smulevich

(28 luglio 2022)