Il saluto dell’ambasciatore:
“Italia, tornerò presto”
“L’Italia mi è entrata nel cuore. Tornerò presto, da turista”.
È la promessa di Dror Eydar, ambasciatore uscente dello Stato di Israele a Roma, durante una serata organizzata nella sua residenza per presentare il suo primo libro in italiano, All’arco di Tito. Un ambasciatore d’Israele nel Belpaese, appena pubblicato dall’editore Salomone Belforte. Una raccolta di pensieri e cartoline per elaborare incontri ed esperienze dei suoi tre anni di mandato. Ad intervenire, moderati dalla giornalista Annalisa Chirico, sono stati anche il segretario della Lega Matteo Salvini, Lucio Malan di Fratelli d’Italia, Gennaro Migliore di Italia Viva, la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, il rabbino capo rav Riccardo Di Segni, lo studioso David Meghnagi, l’editore Guido Guastalla. “Non pensavo che sarei mai stato un ambasciatore”, scrive Eydar. “Non pensavo che avrei mai parlato italiano. Non era neppure nella lista dei miei sogni. Il desiderio di fare ciò che sto facendo adesso si è venuto a formare con un lungo processo, dopo anni di scrittura, di ricerca, di congressi e di conferenze”. Un’affinità nata sui banchi di scuola: “Mi sono formato su Dante, Petrarca, Boccaccio. Autori che non si possono comprendere senza una conoscenza della Bibbia. Mi stupisce che in Italia ve ne sia così poca…”.