Giuliana Rachel Paserman (1944-2022)
Una persona colta, gentile, che dedicava grande attenzione allo studio e alla ricerca. Dall’Italia a Israele, il mondo ebraico ricorda Giuliana Piperno Beer con grande affetto e cordoglio. Docente di italiano e storia nelle scuole italiane, da Roma aveva fatto l’aliyah assieme al marito Leone Paserman, già presidente della Comunità ebraica capitolina. Oltre al lavoro da insegnante, aveva svolto molteplici studi sulle condizioni dell’ebraismo romano in diverse epoche storiche, da quella napoleonica al periodo del regime fascista e delle persecuzioni. Diverse anche le pubblicazioni sulla Rassegna Mensile di Israel, con una dedicata a ricordare il padre, Sergio Piperno Beer, a lungo presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “Le leggi razziali del ’38 lo colsero a Milano, dove era Procuratore del Re: la dispensa dal servizio fu per lui, come per tutti quelli che subirono un’analoga esperienza, qualcosa di incredibile e assurdo, perché non riusciva a credere che l’Italia, di cui si sentiva cittadino e che riteneva di aver fedelmente servito, potesse respingerlo ai margini”, scriverà, ricordando la figura paterna. Sul tema delle Leggi del 1938 invece si dedicherà in modo specifico con un lavoro incentrato sul mondo scolastico: Sapere ed essere nella Roma razzista. Gli ebrei nelle scuole e nell’università (1938/1943), il titolo della pubblicazione firmata assieme a Silvia Haia Antonucci. “Io sono un ex insegnante e ritengo fondamentale lo studio, così come ci insegna l’ebraismo. – raccontava Piperno Beer nel corso di una presentazione del volume – Ero curiosa di sapere come era nata e come era stata organizzata la scuola media israelitica durante il fascismo. Quindi ho cominciato a cercare negli archivi: ho scoperto che le carte sono una ricchezza incredibile. Sono stata coinvolta emotivamente nella ricerca, tanto da pensare di dover scrivere di quanto trovato. Volevo poter rendere partecipi anche gli altri di ciò che avevo scoperto, condividere questa conoscenza”. E proprio questo ruolo di insegnante viene ricordato da chi la conosceva come un elemento essenziale della sua vita. La sua scomparsa, le parole della Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, è un “dolore immenso a livello personale, ma anche per la storia comunitaria è una perdita immensa”.
La sepoltura avverrà lunedì 1 agosto 2022 – 4 Av 5782, presso il Cimitero Har Hamenuchot di Gerusalemme.
Sia il suo ricordo di benedizione.