“Caso Documenta, Germania rifletta Non siamo davanti a una critica a Israele”
Il caso Documenta, una delle più importanti mostre al mondo di arte contemporanea, continua a far discutere la Germania. Sono infatti emerse altre immagini antisemite tra le opere esposte in questa quindicesima edizione, curata dal collettivo indonesiano Ruangrupa. Le prime, presenti in un grande murales realizzato dal collettivo indonesiano Taring Padi (poi coperto e rimosso), avevano portato alle dimissioni della direttrice di Documenta, Sabina Schormann. Ora la nuova polemiche legate a un’opera algerina in cui si raffigurano caricature di soldati israeliani, hanno aperto ulteriori interrogativi sulla gestione dell’intera manifestazione. Il presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, Josef Schuster, si è detto sbalordito. “Questa Documenta passerà alla storia come una mostra d’arte antisemita”, ha dichiarato Schuster. In merito alle nuove immagini emerse, ha aggiunto: “da settimane in questo Paese si discute di antisemitismo, BDS e odio verso Israele. La direzione della Documenta continua a comportarsi come se la cosa non li riguardasse. Ovviamente, non importa chi sia il responsabile. Bisogna chiedersi a che punto siamo arrivati in Germania se queste immagini possono essere considerate valide in qualità di presunte ‘critiche a Israele'”.