Insegnamento e studio

“Veshinnantam levanekha ve dibbartà bam – e lo insegnerai ai tuoi figli e ne parlerai con essi”(Devarìm cap.6). Nella parashà di questa settimana leggeremo i cardini dell’ebraismo: gli “aseret ha dibberot – i dieci Comandamenti” e la prima parte dello “Shemà Israel – ascolta Israele”. Mentre gli aseret ha dibberot sono l’esempio della legislazione e soprattutto la garanzia del rispetto dei diritti e doveri dell’essere umano, lo Shemà Israel è considerato la professione di fede del nostro popolo, all’insegna del rispetto per il prossimo, dell’osservanza delle mitzvòt e soprattutto dell’insegnamento ai propri figli dell’amore verso il Signore.
Nel sefer ha chinnukh (autore ignoto di origine catalana del XIII sec.dove vengono commentate e spiegate le seicentotredici mitzvòt) è detto che l’insegnamento della Torà ai propri figli si deduce proprio da ciò che è scritto nel primo brano dello Shemà Israel. L’autore sostiene inoltre che ogni ebreo abbia il dovere di insegnare ai propri figli, in funzione alla propria età, iniziando proprio dal momento in cui il figlio inizia a comprendere le prime cose, senza troppo opprimerlo, trasmettendogli tanto amore per esso, fino ad arrivare al completamento di tutto il tanakh e in seguito, della mishnà e del talmud.
Ci si chiede: “Chi non ha figli, come potrà adempiere a questa grande mitzvà?”
La risposta è che egli deve provvedere a farsi degli alunni, i quali possono tranquillamente essere paragonati ai figli. C’è da notare che l’espressione “ve shinnantam” tradotto comunemente “e lo insegnerai” non deriva dal verbo consueto “le lammed- insegnare” bensì dal termine “shen – dente”. Cosa ha a che vedere il dente con lo studio e l’insegnamento? Si risponde che il dente è aguzzo; allo stesso modo in cui un maestro deve sviluppare la curiosità del proprio alunno, cercando di punzecchiarlo per stimolare la sua curiosità e, soprattutto, indurlo a domandare. L’insegnamento e lo studio sono alla base della cultura e del rispetto per il prossimo, in modo di riconoscere la sovranità divina e la Sua volontà di fare il bene dell’essere umano.

Rav Alberto Sermoneta

(12 agosto 2022)