Piero Angela, il rav Di Segni
alla camera ardente
“Gratitudine e un ricordo affettuoso”

“Suo padre durante la guerra dirigeva un manicomio e approfittò di questa situazione per nascondere e salvare dalla persecuzione nazifascista numerosi ebrei. Questa storia Piero Angela l’ha raccontata tardivamente, con sobrietà, senza vantarsi. Tanta gratitudine e un ricordo affettuoso per tutta la famiglia”.
Così rav Riccardo Di Segni, il rabbino capo di Roma, nel portare la sua vicinanza ai familiari del grande giornalista e divulgatore in occasione della camera ardente in Campidoglio. Carlo Angela, il padre di Piero, operò nel Comune di San Maurizio Canavese. Dal 2001 il suo nome è tra i “Giusti tra le Nazioni” dello Yad Vashem. Racconterà in seguito il figlio: “Ha fatto sempre il suo dovere senza mai chiedere niente in cambio”.