Da Firenze a Israele, il sogno olimpico
di un giovane talento del windsurf

Era il 2004 quando dalle acque di Atene arrivava la notizia della prima medaglia d’oro mai conquistata da Israele alle Olimpiadi. Merito di Gal Fridman, primo nella classe mistral del windsurf in una delle edizioni più rappresentative della storia moderna dei Giochi. Un trionfo arrivato a coronamento di una carriera straordinaria che poteva già lustrarsi di un’altra medaglia, non di oro ma comunque di bronzo, conquistata otto anni prima ad Atlanta. Gal in ebraico significa onda: nel nome, quindi, un destino. L’atleta, celebrato in patria come un eroe nazionale, avrebbe poi dedicato il trionfo alla memoria delle vittime israeliane della strage di Settembre Nero.
Sogna di emularne le gesta un giovane talento del windsurf, protagonista in un importante torneo internazionale in svolgimento a Silvaplana in Svizzera: si tratta del 17enne Matteo Reuveni, nato a Firenze ma in Israele dall’età di cinque anni. Il suo obiettivo è quello di arrivare tra i primi tre della graduatoria giovanile e, in prospettiva, di portare i colori di Israele ancora più in alto. Un sogno a occhi aperti e magari anche a cinque cerchi. Behatzlacha!