Monaco ’72 e il ricordo della strage:
Germania e familiari verso l’accordo

Sembra in dirittura d’arrivo un accordo tra il governo tedesco e i familiari delle vittime della strage di Settembre Nero a Monaco. A imprimere una svolta positiva la scelta di Berlino di riformulare l’offerta di risarcimento. Un cambio di passo che, se ufficializzato, andrebbe a riconoscere la fondatezza della battaglia – “non economica, ma di principio” – intrapresa dalle mogli, dai figli e dai nipoti degli 11 sportivi israeliani assassinati tra il 5 e il 6 settembre del 1972. Con l’accordo nero su bianco dovrebbe sbloccarsi la situazione più lacerante: la loro partecipazione alla cerimonia in programma a Monaco nel 50esimo anniversario dall’attacco. Superato quest’ostacolo, la speranza della Germania è che la loro presenza non venga a mancare.
“Il governo federale – ha fatto sapere il portavoce del ministero dell’Interno in una nota – ha deciso di riarticolare le gravi conseguenze subite dai familiari delle vittime in termini immateriali e materiali, attraverso tre pilastri (elaborazione, ricordo, riconoscimento)”. Un’intesa volta ad affermare “il rapporto speciale tra la Germania e lo Stato di Israele” e a creare “il punto di partenza per una nuova e vivace cultura della memoria”. L’idea – prosegue il portavoce del ministero, le cui parole sono riportate dal Jewish Chronicle – è che “il cinquantesimo anniversario” possa rappresentare una occasione importante per fare chiarezza su quei fatti. Va in questa direzione “la nomina di una commissione di storici tedeschi e israeliani per esaminare in modo completo gli eventi; una nuova valutazione politica, la classificazione e la memoria degli eventi in una prospettiva attuale, nonché un’offerta riformulata”.
(Nell’immagine: il ricordo delle vittime di Settembre Nero ai Giochi di Tokyo la scorsa estate)