Amministrare la giustizia

“Shofetim ve shoterim titten lekhà bekhol shearekha – Giudici e funzionari porrai in tutte le porte delle tue città”. La nostra parashà ci insegna quanto è importante osservare la legge, ma altrettanto è avere dei giudici per amministrare la giustizia.
Più volte nella Torà troviamo l’ordine di amministrare la giustizia: addirittura l’imperativo risale all’epoca di Noè quando, alla conclusione del diluvio, il Signore comanda a lui e all’umanità rigenerata le “sheva mitzvot”: le sette leggi noachidi. Fra queste vi è l’istituzione dei tribunali.
Ogni città deve avere quindi tribunali e amministratori. Il termine “shoterim”, al singolare “shoter”, viene tradotto in ebraico moderno “poliziotto”. Il poliziotto non è altri che colui che supervisiona il comportamento del popolo, garantendo l’osservanza della legge.
È previsto, già in un’epoca così remota come quella in cui è stata data la Torà, un ordine nel comportamento. E, soprattutto, la garanzia e la tutela dei diritti e doveri dei cittadini.

Rav Alberto Sermoneta

(2 settembre 2022)