Il simposio italo-israeliano
Welfare e cura della persona,
gli esperti a confronto

Nel futuro difficile che si annuncia politiche di welfare e cura efficaci saranno sempre più necessarie. Indispensabile, a detta di molti, un approccio non solo innovativo ma anche multidisciplinare. È l’argomento di un simposio italo-israeliano che ha preso il via a Neve Shalom con la partecipazione di addetti ai lavori e docenti universitari da entrambi i Paesi. Molto intenso il programma della due giorni. Ad essere analizzati temi come “il potere della gentilezza per la coesione e il benessere della persona e della società”, “l’intelligenza artificiale e il sistema educativo”, “il ruolo dei musei nel welfare culturale”.
La conferenza, ideata da Francesco Pavone, è stata introdotta dall’ambasciatore d’Italia in Israele Sergio Barbanti e dalla direttrice di Neve Shalom Rita Bolos. Tra i relatori Oliviero Stock, cui è stato affidato l’intervento inaugurale, la docente dell’Università fiorentina Silvia Guetta, il direttore del Museo Galileo Roberto Ferrari. Un’altra iniziativa bilaterale prenderà il via domani, tra Tel Aviv e Acri: il primo simposio delle missioni archeologiche italiane nel Paese. Al centro dell’iniziativa “rotte, scambi, collegamenti”.