Klezmer, la musica dell’identità

Sono 17 anni ormai che la città di Gradisca d’Isonzo ha un suo festival klezmer, organizzato dall’amministrazione comunale insieme all’associazione Musica Libera di Trieste. Una nuova edizione di questo riuscito appuntamento ha preso il via nelle scorse ore. Prima con un incontro sulla gastronomia ebraica curato da GlamCasher e poi con la presentazione di una ricerca dal grande valore storico: “Preludio al ghetto di Venezia”, di Renata Segre, recente vincitrice del premio Federico Chabod per la Storia medievale, moderna e contemporanea. A chiudere la prima serata il concerto del quartetto klezmer Domus Musicae Quartet. Due gli appuntamenti in programma quest’oggi: un concerto del trio Cidnewski Kapelye, dedicato anch’esso alle melodie klezmer (18.30), e a seguire uno spettacolo teatrale sulla figura di Edgardo Mortara a cura dell’attore e regista Stefano Pesce (21.00). Anche quest’anno il festival ha la direzione artistica di Davide Casali, animatore di molte iniziative a tema ebraico su tutto il territorio regionale.