L’ultimo saluto alla regina Elisabetta II
Le immagini del funerale della regina Elisabetta II fanno da apertura per la maggior parte dei quotidiani oggi. Un ultimo saluto a cui hanno partecipato capi di Stato e di governo di tutto il mondo, tra cui i presidenti Biden, Macron, Mattarella ed Herzog.
Le proteste in Iran. Il mondo guardava Londra, “ma domenica c’è stato un altro funerale importante. A Saqqez, una città del Kurdistan iraniano, hanno sepolto Mahsa Amini, la ragazza di 22 anni uccisa dalla ‘polizia morale’ del regime islamico per un velo indossato male”, per una ciocca di capelli che usciva, racconta La Stampa. La violenza delle autorità ha innescato proteste, in particolare nel Kurdistan iraniano, con movimenti di donne che si sono mobilitate per chiedere giustizia. “I capelli fanno paura a questi uomini che si credono forti. – scrive il quotidiano torinese – E invece vengono sfidati a suon di forbici da coraggiose attiviste iraniane, che si sono tagliate ciocche di capelli e si sono filmate e hanno postato i video sui social. Si sono tolte il velo, lo hanno sventolato in aria, gli hanno dato fuoco. Altri video diventati virali. Perché il mondo sappia, perché la loro voce in Iran è soffocata, perché la morte di Mahsa Amini non sia inutile”. Ci sono stati cortei anche in diverse università, comprese quelle di Teheran.
Gli Usa e le armi a Kiev. Il sostegno americano per l’esercito ucraino continua, ma il presidente Biden – su consiglio dei suoi generali – ha evitato di includere negli aiuti i razzi a lungo raggio. Questi ultimi, spiega il Corriere, sono in grado di raggiungere il territorio russo e un loro uso sbagliato “potrebbe dare a Putin il pretesto per qualche atto sciagurato come l’uso di armi chimiche o batteriologiche. O, addirittura, far esplodere un’arma nucleare tattica, cioè di potenza limitata”. Sempre il Corriere intervista la dissidente Ksenia Thorstrom, deputata del distretto di Semyonovski di San Pietroburgo, firmataria e promulgatrice di una petizione contro la guerra e contro Putin. A firmarla, settanta suoi colleghi che sperano di ottenere un sostegno dalla popolazione delusa da Mosca e contraria all’invasione.
Genova, le scuse dell’amministrazione. Due lettere di scuse alla Comunità ebraica di Genova. A firmarle ieri il sindaco della città, Marco Bucci, e l’assessore comunale ai Servizi sociali, Lorenza Rosso. Scuse dovute dopo la barzelletta antisemita che Rosso ha pronunciato in sinagoga, mentre portava i saluti dell’amministrazione per la Giornata europea della cultura ebraica. Dell’evolversi del caso riferiscono diversi quotidiani, parlando anche della richiesta, respinta, delle opposizioni di dimissioni da parte di Rosso. La presidente della Comunità di Genova Raffaella Petraroli Luzzati a Repubblica spiega di aver accettato le scuse, ma “rimane un grande dispiacere perché questo spiacevolissimo episodio ha annullato il contributo della Giornata europea della cultura ebraica”. Intervistata dal Secolo XIX, la storica Anna Foa richiama il suo intervento sul portale dell’ebraismo italiano moked.it ed evidenzia come “l’inconsapevolezza” di pronunciare una barzelletta antisemita renda “tutto più grave”. E sottolinea come sia invece “pericoloso considerare questo fatto normale”. Sempre sul Secolo XIX il vicepresidente dell’Aned Genova Filippo Biolè esprime un giudizio simile. E ricorda: “La propaganda antiebraica si è alimentata su infamie e pregiudizi”.
L’Italia che investe a Tel Aviv. Un laboratorio dedicato all’esplorazione di applicazioni innovative dell’intelligenza artificiale e della robotica nelle rinnovabili e nelle reti di distribuzione elettrica, e allo sviluppo di soluzioni e materiali sostenibili. Lo ha inaugurato Enel nel centro di Tel Aviv, in Israele. Ne parla il quotidiano Italia Oggi.
Il candidato FdI che inneggiava al nazismo. Segretario provinciale di Fratelli d’Italia ad Agrigento e candidato alla Camera, Calogero Pisano nel 2014 aveva elogiato Hitler sui social, definendolo un “grande statista”. La questione ha fatto emergere un caso, evidenzia La Stampa, che ha portato Fratelli d’Italia a sospendere Pisano, a sollevarlo da ogni incarico e inibirlo dall’uso del simbolo del partito.
Segnalibro. Il Corriere Torino presenta Un sogno al microscopio (Mondadori), volume per ragazzi in cui si racconta la storia del Premio Nobel Rita Levi-Montalcini. A firmarlo, la nipote, Piera Levi-Montalcini con Alberto Cappio.
Il processo all’imam a Torino. È accusato di aver fatto propaganda in carcere per il terrorismo islamista, di averne esaltato gli attentati così come di aver auspicato l’eliminazione degli ebrei, definiti “nemici giurati dell’Islam”. Ma in aula l’imam Bouchta El Allam, racconta Repubblica Torino, ha contestato e negato tutte le accuse, sostenendo che le sue considerazioni “sarebbero state tutte fraintese o tradotte in modo errato”. Secondo la procura, scrive il quotidiano, l’imam sarebbe invece diventato un sostenitore di Al Qaida dopo essere stato spostato di carcere in carcere, acquisendo sempre più carisma, fino a guidare la preghiera del venerdì.
Daniel Reichel