Varsavia onora Moshe Bejski:
“Giusti, memoria necessaria”
“In questi tempi difficili abbiamo ancora più bisogno dei Giusti, che danno speranza al mondo”. Così Anna Ziarkowska, segretaria del Comitato del Giardino dei Giusti, nell’introdurre la messa a dimora di alcuni alberi nel giardino della rete Gariwo di Varsavia. Tra le figure commemorate quella di Moshe Bejski, giudice della Corte suprema d’Israele scampato alla Shoah cui si deve l’iniziativa del Giardino dei Giusti dello Yad Vashem. Tra i suoi meriti, è stato evidenziato, “la metodologia di verifica delle candidature e l’adozione dei criteri di selezione, nonché il riconoscimento della divulgazione della memoria dei Giusti” come elemento essenziale del ricordo. A ripercorrerne la storia il responsabile editoriale di Gariwo Francesco M. Cataluccio. La cerimonia è stata inoltre dedicata al ministro Bronisław Geremek, che fu tra gli artefici della transizione della Polonia verso la democrazia; al soldato della Wehrmacht Wilhelm Hosenfeld, che aiutò alcuni cittadini polacchi (ebrei e non) durante l’occupazione nazista del Paese; e ai coniugi Antonina e Jan Żabiński, che fecero della loro casa nello zoo di Varsavia un luogo di rifugio per circa 300 perseguitati.