Chieri, l’antica sinagoga in vendita
“Riportiamola a una pubblica fruizione”
È quasi un secolo ormai che la sinagoga di Chieri, preziosa testimonianza del barocco piemontese, ha cessato la sua funzione originaria. Un antico retaggio trasmesso oggi altrove, negli spazi del “Tempio piccolo” di Torino dove la Tevah e l’Aron haKodesh lì traslati negli anni Quaranta del Novecento “paiono rinati per dialogare in maniera ottimale con l’ambiente circostante”. Ad evidenziarlo di recente, durante un evento per i 50 anni del Tempio piccolo, il presidente della Comunità ebraica Dario Disegni.
Pur privato dai suoi arredi, l’edificio della sinagoga di Chieri resta un segno vivo della presenza ebraica sul territorio. Un patrimonio da non disperdere e una possibile leva per sviluppare impegni culturali ed educativi. Forte di questa convinzione Disegni, appresa l’intenzione del proprietario di cedere gli spazi, ha scelto di rivolgersi all’amministrazione comunale e alla Regione Piemonte “per tentare una cordata, o qualche iniziativa analoga, per far sì che torni un luogo di pubblica fruizione”.
Un tavolo istituzionale è stato già avviato e nuovi incontri si svolgeranno in futuro.