Il Moked autunnale in Calabria
Tempi e luoghi dell’identità ebraica

Dal 28 ottobre al Primo novembre prossimi si terrà in Calabria il raduno nazionale autunnale organizzato dall’Area Cultura e Formazione UCEI. Si parlerà di educazione, di genitorialità e di identità ebraica, un bene a cui nessuno afferma di voler rinunciare. Un immenso, millenario patrimonio, quando si tratta dell’identità ebraica, non sempre facile da mantenere vivo e trasmettere ai nostri figli. Sarebbe azzardato e illusorio parlare di identità trascurando gli elementi di base che contribuiscono alla sua costruzione e nei quali tale identità trova espressione: la famiglia, la comunità, con il suo incrocio di interessi e di aspirazioni. Ma famiglia, comunità, non costituiscono automaticamente un porto sicuro, corrono anzi il rischio di dimostrarsi inutili, se non sono arricchiti dall’unico enzima capace di renderle vive: il dialogo.
L’identità, per crescere, ha bisogno di attingere alla fonte inesauribile del confronto. La realtà della comunità è basata sulla teoria della complementarietà esistenziale tra tutti gli individui che compongono la Kenesset Israel. Un moderno sociologo ha affermato che “la comunità è una collettività i cui membri sono legati da un forte sentimento di partecipazione”. In una società in rapida evoluzione, caratterizzata da forti contrasti e da drammatici conflitti, in una società competitiva come funziona e come potrebbe funzionare una Comunità? Alcune Comunità vivono attualmente situazioni di crisi demografica, religiosa, culturale, sociale, economica. Come non cedere allo scetticismo e al pessimismo? Questi saranno gli interrogativi sui quali ci confronteremo con esperti, operatori e rappresentanti di Comunità e dell’Ucei. Al Moked è prevista la partecipazione straordinaria di rav Johnny Solomon esperto di fama internazionale di cui potete trovare tutte le informazione cliccando qui.
Ma il Moked sarà anche un’occasione di incontro, in un luogo suggestivo ed emblematico come la Valle dei Cedri, con i rappresentanti della Regione Calabria e dei pochi ebrei ivi residenti. L’Italia meridionale, nella sua lunga storia, è stata abitata e conosciuta da tanti popoli; gli ebrei, nella loro lunga storia hanno conosciuto e abitato tante terre. Eppure pochi “incontri” furono così felici come quello fra il Meridione e il popolo ebraico. Per la sua posizione geografica proiettata nel Mediterraneo tra Occidente e Oriente, per la sua storia di paese ospitale, l’Italia meridionale è stata sede di numerose e importanti comunità, centro vitale di attività e di cultura ebraica. Per oltre quindici secoli abitarono le terre del sud in pace e prosperità, e di quella presenza restano ancora molti segni, nella memoria e nella cultura di entrambi. Sono trascorsi più di cinque secoli dal giorno in cui è stata decretata, mediante editto ufficiale, la cacciata degli ebrei dalle terre dell’Italia meridionale. Una data importante, perché segna nel passato l’inizio dell’interruzione dei rapporti tra il Meridione e la comunità ebraica; così come nel presente questo incontro coincide con una tappa di un percorso teso a rinsaldare, con nuovo spirito, questo antico sodalizio. La realizzazione di questo evento, oltre che rinnovare un dialogo tra la comunità ebraica e le istituzioni locali nonché le forze culturali della Regione Calabria, rappresenta un impegno culturale capace di rafforzare quel ruolo centrale che l’Italia meridionale ha già ricoperto nello sviluppo della cultura ebraica e della sua storia. Ecco le ragioni per le quali è importante partecipare ad un evento di forte impatto per la nostra identità.
Per informazioni e iscrizioni scrivere a cultura@ucei.it

Rav Roberto Della Rocca, direttore area Formazione e Cultura UCEI

(7 ottobre 2022)