16 ottobre, Roma ricorda

La deposizione delle corone al Tempio Maggiore di Roma ha inaugurato la giornata di ricordo e commemorazione del rastrellamento nazifascista degli ebrei romani avvenuto all’alba del 16 ottobre di 79 anni fa. Presenti tra gli altri il sindaco Roberto Gualtieri, il vicepresidente della Regione Lazio Daniele Leodori, la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello, il rabbino capo rav Riccardo Di Segni e la presidente UCEI Noemi Di Segni. Rappresentanti delle istituzioni e del mondo ebraico hanno accompagnato insieme le corone nella prima di tre occasioni di raccoglimento che hanno anche interessato l’ex collegio militare e il cimitero del Verano.
Varie iniziative hanno caratterizzato la giornata. Tra cui una “pedalata della Memoria” che ha fatto tappa anche nell’area del Tempio Maggiore, collegando tre municipi della città. Mentre alla Biblioteca Universitaria Alessandrina è stato presentato il libro per bambini “Un sampietrino dorato” di Luca Esposito, dedicato alla storia di Nando Tagliacozzo. Vede la sinergia di Roma e Lazio il “Progetto 16 ottobre” annunciato dalle due squadre di calcio della Capitale. Rivolto al mondo della scuola, si svolgerà con il patrocinio della Regione Lazio e della Comunità ebraica romana.
Voci della politica hanno commentato l’anniversario. Tra gli altri Ignazio La Russa, neo presidente del Senato, ha definito il 16 ottobre “una delle pagine più buie della nostra storia”. Un orrore “che deve essere da monito perché certe tragedie non accadano più”, le parole della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Meloni ha anche detto di voler “continuare a combattere, in ogni sua forma, l’antisemitismo”. In un tweet il segretario del Pd Enrico Letta scrive: “Sopravvissero in 16. Il #16ottobre1943 il rastrellamento a Roma al #Ghetto e la deportazione ad #Auschwitz”. Il leader Cinquestelle Giuseppe Conte parla di “ferita lacerante per la città e per l’intero Paese”. Così il segretario leghista Matteo Salvini: “Dobbiamo garantire l’impegno affinché certi orrori non si ripetano”. Per la ministra Mara Carfagna, di Azione, “combattere l’antisemitismo è un dovere”.