Tra propaganda e fake news,
quei miti da sfatare sul fascismo

A cento anni dalla Marcia su Roma, molti restano i falsi miti sul fascismo. Prodotto da 3D Produzioni con il contributo della Fondazione Museo della Shoah di Roma e del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, il documentario “Mussolini ha fatto anche cose buone? Propaganda di ieri, fake news di oggi” si prefigge di sfatare alcuni luoghi comuni. Trattando anche il tema della persecuzione antiebraica a partire dalla promulgazione delle leggi razziste del ’38. Persecuzione dei diritti prima e persecuzione delle vite poi.
A scriverlo Pietro Suber e Luca Cambi, con la regia di Simona Risi. “La prosecuzione di un progetto personale nato alcuni anni fa dall’incontro con Sami Modiano e Piero Terracina e proseguito con un approfondimento sulle leggi razziste. L’idea di partenza di questo nuovo lavoro è che vi sia una diffusa banalizzazione nel guardare al fascismo” ha spiegato Suber, intervenendo alla proiezione in anteprima del documentario avvenuta al cinema Farnese. Liberamente ispirato all’omonimo saggio di Francesco Filippi, “Mussolini ha fatto anche cose buone?” si dipana da una testimonianza che si staglia ancora nel profilo della Capitale: l’obelisco con la scritta Mussolini nell’area del Foro Italico. È davanti ad essa che sosta l’attore Gioele Dix, nella prima scena di questa indagine volta a disinnescare gli effetti di una propaganda di cui si coglie talvolta il riverbero anche in campo economico e sociale. “È il punto interrogativo nel titolo a fare la differenza. L’Italia, infatti, non ha ancora approfondito compiutamente l’esperienza del fascismo” il pensiero espresso da Mario Venezia, il presidente della Fondazione Museo della Shoah. “Di concetti da estirpare se ne sentono molti: ‘Se non fosse stato per le leggi razziali’, ‘Se non fosse stato per l’alleanza con la Germania’…Siamo lieti di aver partecipato a questa iniziativa importante”, le parole del direttore del Meis Amedeo Spagnoletto.
Il documentario andrà in onda su Sky Documentaries il 27 ottobre alle 21.15.