Associazione Ex Deportati,
Venegoni ancora presidente

Ancora un mandato alla guida dell’Aned, l’Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti, per il presidente uscente Dario Venegoni. È l’indicazione giunta dal 18esimo Congresso nazionale svoltosi a Rimini negli scorsi giorni. Molti i messaggi di sostegno all’iniziativa, che ha chiamato a raccolta ex deportati, ma anche seconda e terza generazione della Memoria. “Fare memoria – le parole del Presidente Mattarella, lette in apertura d’evento – non significa soltanto ricordare e onorare, doverosamente, il sacrificio di milioni di persone innocenti, vittime di una violenza fanatica, spietata e disumana. Testimoniare e tramandare la memoria di quei fatti storici vuol dire anche contribuire a creare una cultura della pace, della tolleranza, del rispetto, della comune appartenenza al genere umano”. Accanto all’Aned anche la senatrice a vita Liliana Segre, che in una videointervista ha sottolineato: “Sono sempre stata un’appassionata della Costituzione, e ho cominciato a ristudiarla da quando sono diventata senatrice. Lo dico ai più giovani: senza il rispetto dell’articolo 3 della Costituzione non c’è speranza”.
Numerosi le voci e i contributi. Da questo Congresso, ha detto Venegoni, l’Aned “si impegna solennemente davanti agli ex deportati e al Presidente a continuare a proporre alle e con le nuove generazioni, nella cultura politica e nella prassi sociale, quella idea di società che i sopravvissuti dei campi sognavano e ci hanno trasmesso nei Giuramenti dei campi: il loro grido, forse oggi ancora più acuto di ieri, ci chiede di fare vivere parole antiche come giustizia, libertà, pace a vita nuova”.