Fragilità, la prospettiva ebraica

Un confronto sul tema della fragilità umana ha dato il via a un ciclo di sei incontri promossi da Comunità ebraica e Vicariato di Roma con l’obiettivo di meglio “comprendere il tempo alla luce della Bibbia ebraica”. Ad intervenire, nelle sale del Pitigliani, il rabbino capo della città rav Riccardo Di Segni e il vescovo Ambrogio Spreafico (già presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso). In apertura di serata un saluto della presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello. “C’è grande apprezzamento. È da questi momenti che parte un percorso educativo e formativo che può vedere una sinergia in un processo di crescita comune”, le sue parole di benvenuto.
Ulteriori incontri affronteranno in altre sedi argomenti come “Ascolta Israele – fondamento della fede e della morale” (5 dicembre, con rav Benedetto Carucci Viterbi e Rosalba Manes), “Giustizia e amore: due realtà in contrasto?” (9 gennaio, con rav Ariel Di Porto e Salvatore Sanna), “I poveri amati da Dio” (13 febbraio, con rav Benedetto Carucci Viterbi e Ambrogio Spreafico), “Particolarismo-universalismo: insieme, ma diversi” (13 marzo, con rav Ariel Di Porto e José Tolentino de Mendonca), “Essere popolo essere comunità: una fede non solo individuale” (17 aprile, con rav Riccardo Di Segni e Gianfranco Ravasi).