Venezia, il nuovo rabbino
e il benvenuto della città

A due giorni dal solenne insediamento nella sinagoga spagnola di Venezia il nuovo rabbino capo rav Alberto Sermoneta è stato oggi accolto dal sindaco Luigi Brugnaro, che nel corso di un incontro svoltosi in un clima di grande amicizia e cordialità gli ha espresso il benvenuto, l’affetto e l’incoraggiamento di tutta la città.
Una prima occasione di conoscenza reciproca che segue le tante attestazioni di stima, anche istituzionali, che hanno caratterizzato l’inizio di questa nuova sfida dopo 25 anni di servizio come rabbino capo a Bologna.
A rappresentare la vicinanza dello Stato agli ebrei veneziani, alla dirigenza comunitaria e al loro rabbino capo era stato in particolare il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che per la sua prima uscita pubblica aveva scelto proprio la cerimonia in sinagoga. Numerose al suo fianco le autorità civili, militari e religiose.
Nei minuti precedenti, accompagnato dal presidente della Comunità ebraica Dario Calimani e dal rav Sermoneta stesso, il ministro aveva anche sostato davanti alla targa commemorativa posta in Campo del Ghetto in ricordo degli ebrei veneziani deportati dal nazifascismo.

(Nelle immagini: il rav Alberto Sermoneta con il sindaco Luigi Brugnaro; nella foto di Sebastiano Casellati il giorno dell’insediamento insieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al prefetto Vittorio Zappalorto, al presidente della Comunità ebraica Dario Calimani e al vicepresidente Paolo Navarro Dina).