L’iniziativa a dieci anni dalla scomparsa
Shlomo Venezia, i Sonderkommando
e la sfida della testimonianza

Nella giornata di domenica il teatro Galli di Rimini ospiterà il primo convegno internazionale dedicato ai sonderkommando. Promossa dall’amministrazione comunale insieme alla Fondazione Museo della Shoah di Roma e al Mémorial de la Shoah di Parigi, con la collaborazione del Museo di Auschwitz e dell’Istituto storico della Resistenza locale, l’iniziativa renderà in particolare omaggio, nel decennale della scomparsa, alla figura di Shlomo Venezia. “Testimoni dello sterminio” è il titolo del convegno. Una definizione, viene evidenziato, “che sottolinea la situazione tragicamente eccezionale di questo piccolo gruppo di detenuti”. Obbligati ad un compito orribile, “i Sonderkommando non avevano speranza di rimanere in vita, ma venivano periodicamente eliminati e sostituiti con altri prigionieri”. Venezia, perseguitato e deportato con la sua famiglia da Salonicco, fu scelto col fratello e un cugino. Fu uno dei pochissimi a sopravvivere. “Non ho più avuto una vita normale. Non si esce mai, per davvero, dal crematorio” racconterà nel suo libro di memorie. A ricordarlo sarà tra gli altri il figlio Mario, attuale presidente della Fondazione Museo della Shoah. Molte le iniziative di Memoria in programma anche tra Roma, Milano e Trieste.
Nel pomeriggio alle 17, al Memoriale della Shoah di Milano, saranno esposti i fascicoli della Cittadella degli archivi relativi al censimento degli ebrei del 1938. Prenderanno la parola la senatrice a vita Liliana Segre, il sindaco Beppe Sala, il presidente del Memoriale Roberto Jarach. L’evento rientra nelle iniziative di “Milano è memoria”. Alle 19 a Roma, al teatro Palladium, si svolgerà un concerto in ricordo delle vittime della Shoah. “Warum?” è un’iniziativa dell’ambasciata tedesca in Italia, con la collaborazione della Comunità ebraica romana e la Scuola di Musica di Fiesole. Ad aprire la scaletta l’esecuzione di un brano omonimo composto da Luca Lombardi. Sempre quest’oggi (alle 17) sarà inaugurata la mostra “Sguardi di Memoria – Quello che della Storia non sapevamo”, con esposte a Villa Altieri venti opere di Georges de Canino. L’obiettivo è di porsi come “stimolo alla riflessione sulla Shoah, le discriminazioni, il dovere della Memoria e la Resistenza”.
Appuntamento invece a Trieste, dal 23 al 25 novembre, per il convegno internazionale “Life behind fences – La vita dietro le barricate” incentrato sulla produzione artistica e i meccanismi di difesa nei ghetti e campi durante la Seconda Guerra Mondiale. Ad organizzare la conferenza sono il Festival Viktor Ullmann e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi triestina, in collaborazione con il Museo della Comunità ebraica. La conferenza si propone di fare il punto sui più recenti dibattiti storiografici in tema di Shoah, “concentrandosi sulla portata interdisciplinare che hanno assunto nell’ultimo decennio, e di cui la conferenza vuole diventare un primo momento di confronto per fornire uno spazio comune di dialogo tra le varie voci che animano la discussione”.