“Riviste di Cultura, un nuovo ruolo”

Un nuovo dialogo tra politica e cultura in modo che la seconda possa ravvivare la prima “nei principi e nei valori delle impostazioni di fondo”. È l’auspicio espresso da Valdo Spini, ex ministro e attuale presidente del Coordinamento delle Riviste Italiane di Cultura, durante un incontro su “Le riviste di cultura italiane nella storia d’Italia (1945-2022)” svoltosi in Campidoglio. Nella fase che si sta aprendo la sensazione di Spini è che le riviste di cultura possano avere “un nuovo ruolo” e “tornare ad avere quella importanza che hanno avuto nel passato”, legando insieme “politica e società civile”. Tra le sfide evidenziate nel corso dei lavori la promozione del pluralismo delle idee, l’analisi critica, la difesa del dialogo e confronto come metodo. A prendere la parola sono stati anche Claudio Paravati (Confronti), Giacomo Bottos (Pandora), Cosimo Ceccuti (La Nuova Antologia), Antonio Fanelli (Lares), Sandra Federici (Africa e Mediterraneo), Simona Maggiorelli (Left), Guido Melis (Le Carte e la Storia), Maria Panetta (Diacritica), Gabriella Piroli (Prometeo), Davide Romano (Coscienza e Libertà), Severino Saccardi (Testimonianze), Andrea Puccetti (Quaderni del Circolo Rosselli).