“Evin, i miei giorni più duri”

Il regime iraniano continua a mietere vittime tra i giovanissimi. A suscitare impressione, tra gli altri, è un nuovo assassinio: quello della 16enne Mahak Hashemi, uccisa perché indossava un cappello da baseball al posto dell’hijab. Del suo volto tumefatto dai colpi, sottolinea La Stampa, “resta l’immagine simbolo, un seme, come il coetaneo Arshia Emamgholi Zadeh, suicidatosi un paio di giorni fa dopo essere stato in cella due settimane per aver strappato il turbante di un mullah”. O come Mohammad Hossein Kamandloo, che aveva invece 17 anni, “freddato sabato a Teheran dai basij che, premiati come i pasdaran per la loro efficienza sanguinaria, stanno volando a turno in Qatar ospiti degli sceicchi”.
In un post sui social, pubblicato per intero dal quotidiano, Alessia Piperno racconta la sua detenzione nel carcere di Evin. “Non avevamo fatto nulla per meritarci di essere rinchiusi tra quelle mura, e non posso negare che siano stati i giorni più duri della mia vita. Ho visto, subito e sentito cose che non dimenticherò mai e che un giorno mi daranno la forza per lottare accanto al popolo iraniano” scrive la giovane romana.
Oggi, ai discussi Mondiali di calcio qatarioti, si sfideranno Usa e Iran. Tra gli ultimi ingredienti “di un piatto già piuttosto piccante da solo”, l’espressione è del Corriere, un post della federazione Usa che ha usato la bandiera dell’Iran senza i simboli della Repubblica islamica. L’intento, è stato affermato, “era sostenere i diritti delle donne”. Così la Gazzetta dello Sport nel presentare l’incontro: “Non è soltanto una partita di calcio, è un pezzo di storia”.

Repubblica intervista il generale Giovanni Iannucci, a capo della missione Nato in Iraq. Dice l’ex numero uno della Folgore: “L’avvicinamento strategico che c’è stato tra Mosca e Teheran, anche per effetto del conflitto ucraino, è chiaro e lo sentiamo pure noi, seppur indirettamente. Per questo stiamo sperimentando un approccio diverso: cerchiamo di anticipare le crisi”. Attraverso questo impegno sul territorio Iannucci sente “di proteggere il confine esterno della Nato, contribuendo da qui anche alla stabilità nei nostri Paesi”.

Il Corriere intervista Giorgia Meloni. “Il suo è un governo di destra. Sa che tra i partiti e nell’opinione pubblica c’è ancora diffidenza rispetto a rotture con il passato (fiamma nel simbolo, valore della Resistenza, ad esempio) che lei non avrebbe compiuto?”, viene chiesto alla Presidente del Consiglio. Questa la sua risposta: “Francamente non vedo questa diffidenza. Il nostro è un governo di destra moderna e conservatrice come tanti altri nel mondo occidentale”.

Pubblicata la classifica delle scuole superiori d’Italia a cura della Fondazione Agnelli. “La rivelazione del 2022 è il liceo Renzo Levi: la scuola della Comunità ebraica romana nel 2021 non era nemmeno in graduatoria e quest’anno ha conquistato il primo posto tra i linguistici della Capitale”, rileva tra gli altri il Corriere. Secondo rav Benedetto Carucci Viterbi, che dell’istituto è il preside, “lo studio dell’ebraico aiuta i ragazzi, l’esposizione a ceppi linguistici diversi è il nostro valore aggiunto”.

Tornando sul caso della maglietta inneggiante alla X Mas sfoggiata da Enrico Montesano in un programma della televisione pubblica Libero sostiene che un gruppo di ex ufficiali, arruolati dal Mossad, “dette un contributo decisivo alla creazione della Marina militare del nascente Stato di Israele”.

Adam Smulevich

(29 novembre 2022)