Medicina di genere,
l’iniziativa dell’Israelitico

“Uno spazio esclusivo delle donne e per le donne, dove la loro salute e il loro tempo contano”.
L’Ospedale Israelitico di Roma ha presentato, nella sua sede di via Veronese, il primo ambulatorio dedicato nella sua interezza alla medicina di genere. Un nuovo servizio il cui obiettivo è quello “di offrire un iter diagnostico e terapeutico intelligente”. Così il direttore sanitario Gabriella Ergasti nel delinearne le caratteristiche nel corso di una conferenza cui sono anche intervenute la presidente della Comunità ebraica cittadina Ruth Dureghello, la vicepresidente dell’ospedale Antonella Di Castro, la ginecologa e responsabile del Percorso Donna Bruna Coen, la nutrizionista Sabrina Coen, la specialista in Dermatologia e Venereologia Manuela Carrera. Durante la serata, moderata dalla giornalista Monica Di Loreto, è stato evidenziato come la medicina di genere sia oggi al centro dell’interesse della comunità scientifica. E come patologie comuni negli uomini e nelle donne possano incidere in maniera diversa “a seconda del soggetto”, così come la risposta alle terapie si presenti differente “in base al sesso”. Da qui il “bisogno di una medicina di precisione”. Coinvolto nel progetto, ha reso noto l’ospedale, un team multidisciplinare di ginecologhe, dermatologhe, endocrinologhe, radiologhe, psicologhe, cardiologhe e nutrizioniste, con l’impegno a garantire “visite specialistiche e un rapido inquadramento delle pazienti”. Nel commentare il lancio del servizio il direttore generale Giovanni Naccarato ha affermato che l’ospedale romano va ora a porsi “tra i centri di riferimento” in questo settore. L’iniziativa ha il patrocinio di Fondazione Onda.