Silvia Rosselli (1928-2022)

“Ad un tratto mi sono accorta che non c’era più nessuno a cui fare domande sul passato. Ero rimasta l’ultima. Il flusso della memoria è come quello della vita. Finisce quando finiamo noi”. Così scriveva Silvia Rosselli, figlia primogenita di Nello e nipote di Carlo, scomparsa nelle scorse ore all’età di 94 anni.
Ad annunciarlo Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli di Firenze, che ha ricordato il suo concepimento al confino di Ustica dove Nello era stato ristretto dal regime. Da allora la piccola Silvia aveva dovuto subire “tutto il cammino delle persecuzioni” di cui la famiglia Rosselli fu oggetto per mano fascista, perdendo il padre e lo zio assassinati in Francia nel ’37 quando lei aveva nove anni e seguendo poi la nonna materna Amelia Pincherle e le due famiglie superstiti negli Stati Uniti d’America. Una vicenda al centro del suo libro autobiografico Gli otto venti, pubblicato nel 2008 da Sellerio.