Una sposa dall’Ucraina

Una giovane donna ucraina, Valeria, arriva in Israele per incontrare il futuro marito. Il suo è un matrimonio combinato online, com’era stato quello della sorella maggiore Christina che già vive serena in Israele e si augura che la sorella segua il suo esempio. Quando infine Valeria incontra davvero il suo presunto sposo Eitan, le cose non vanno come previsto e ognuno si trova a fare i conti con una realtà diversa dalle aspettative.
Diretto dalla regista israeliana Michal Vinik, Valeria is getting married schiude gli scenari precari dei matrimoni internazionali combinati e le dinamiche di potere che implicano. Mentre Valeria è in preda ai dubbi, Michael, il marito della sorella, è frustrato perché rischia di perdere la notevole somma che ha ricevuto per aver presentato Valeria a Eitan. Intanto, quest’ultimo è imbarazzato e ferito dal rifiuto di una donna che tutti si aspettano si dimostri grata e la sua famiglia è su tutte le furie. Chiamata in causa dall’inaspettata reazione della sorella, Christina è invece costretta a realizzare la precarietà della sua condizione di fresca immigrata e moglie e la potenza del suo legame con la sorella.
Interpretato dalle attrici ucraine Dasha Tvoronovich e Lena Fraifeld (nata a Kiev, quest’ultima vive in Israele), il film porta in scena, fra tragedia e umorismo, un fenomeno che non riguarda solo Israele, ma chiama in causa gli Stati Uniti, la Germania e più in generale le società del benessere che “importano” giovani spose dalle periferie del mondo con la promessa di una vita confortevole e una cittadinanza forte. Nella maggior parte dei casi sono matrimoni che finiscono male e l’immenso squilibrio fra marito e moglie, in termini di ruolo, potere, denaro e spesso età, è di solito la chiave di volta. “Per qualche ragione, la questione dei matrimoni combinati online mi ha ossessionato da anni”, racconta la regista Vinik. “Leggevo su internet monologhi soprattutto di uomini che non riuscivano ad avere relazioni nella vita reale e si risolvevano a intraprendere questa strada. Seguendo queste storie, sono rimasta colpita in parte dalle dinamiche di genere, dal ruolo maschile e femminile in questo mondo e dalla posizione subalterna della donna”.
Scritto e girato prima della guerra in Ucraina e frutto di una coproduzione Israele-Ucraina, Valeria is getting married è il secondo film di Vinik dopo Barash (2015) e ha ricevuto 14 nomination agli Israel Ophir Award, gli Oscar israeliani.
Daniela Gross