Lotta all’antisemitismo negli Usa,
la Casa Bianca lancia una task force

Commentando con preoccupazione alcuni eventi recenti che avevano visto l’antisemitismo di nuovo alla ribalta negli Usa, il presidente dell’Anti-Defamation League Jonathan Greenblatt aveva proposto una riflessione sull’importanza di “far suonare un campanello d’allarme anche in assenza di incendio”. Un invito, da parte dell’autorevole ong ebraica, a non restare passivi mentre “i diffusori delle fiamme dell’odio prendono piede nel mainstream”. Proprio in queste ore, dalla Casa Bianca, arriva la notizia della formazione di una task force governativa che si occuperà di coordinare il contrasto al razzismo, all’antisemitismo e a qualsiasi forma di discriminazione. Un impegno nato sotto gli auspici del Presidente Biden. “L’antisemitismo non ha posto in America. Tutti gli americani dovrebbero respingere con forza l’antisemitismo, compresa la negazione della Shoah, ovunque esso si trovi” le parole della sua portavoce Karine Jean-Pierre nel delineare gli obiettivi del nuovo organismo, tra cui l’elaborazione di una strategia nazionale contro l’odio antiebraico.
Tra gli obiettivi annunciati “la comprensione dell’antisemitismo e della minaccia che rappresenta per la comunità ebraica e per tutti gli americani”. Il gruppo di lavoro si focalizzerà in particolare su comportamenti antisemiti sia online che offline, “cercando di prevenire attacchi e incidenti e incoraggiando gli sforzi della società nell’azione di contrasto e costruzione di una nazione più inclusiva”.