Chanukkah, otto luci per la vita

Otto luci per l’identità e la vita. Otto luci contro le tenebre.
Dal tramonto odierno molte città italiane si illumineranno nel segno di Chanukkah, la festa ebraica della luce. Numerose le occasioni d’incontro da Nord a Sud del Paese. Come nel caso della tradizionale cerimonia di accensione a piazza Barberini, nel cuore di Roma, a cura del Movimento Chabad Lubavitch che la organizza ininterrottamente dal 1987. Ma sarà tutta l’Italia ebraica ad illuminarsi, dentro e fuori le sinagoghe, negli spazi comunitari e nelle piazze, con la presenza attiva di istituzioni e cittadinanza.
Nell’occasione della festa lo staff che tiene viva la lezione del rav Jonathan Sacks, uno dei grandi Maestri di quest’epoca, ha voluto ricordarne il lascito realizzando un compendio di video e testi per celebrare Chanukkah consapevolmente. “I Maccabei non avevano né potenza né forza, né armi né numeri. Ma avevano dalla loro una doppia porzione dello spirito ebraico che anela la libertà ed è pronto a lottare per essa”, insegnava il rav. Un messaggio valido per l’attualità: “Non bisogna mai credere che una manciata di persone dedicate non possa cambiare il mondo. Ispirati dalla fede, possono. Allora lo fecero i Maccabei. Oggi possiamo farlo noi”.
Una luce diffusa nel mondo intero. Da Israele alla Diaspora, fino alle città ucraine sotto attacco.

(Nell’immagine: la Chanukkiah allestita da Chabad a Piazza Barberini)