Rita e lo studio del cervello

Nel decennale dalla scomparsa di Rita Levi-Montalcini una due giorni di approfondimento su temi a lei tra i più cari si svolgerà nella sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei a Roma, dal titolo “Building the Brain”. Numerosi gli interventi previsti nel corso dell’iniziativa, organizzata assieme alla Fondazione EBRI e al via domani pomeriggio con relatori illustri in campo accademico e scientifico. Al centro in particolare questioni come la costruzione del cervello durante lo sviluppo embrionale e come il cervello adulto si possa modificare, anche illustrando le alterazioni patologiche che possono intervenire durante sviluppo e invecchiamento.
Si tratta di un appuntamento in continuità con un precedente incontro svoltosi in Senato all’inizio del mese, con la partecipazione di alcuni colleghi e compagni di percorso. Nell’occasione il Nobel per la Fisica Giorgio Parisi aveva tra gli altri affermato: “Rita era sempre stata un’appassionata della ricerca e riteneva che fosse suo dovere spingere per fare in modo che la ricerca in Italia fosse consona al livello internazionale e alle enormi capacità degli italiani”. Una lacuna, il suo pensiero, che resta da colmare.
Significativo anche il ricordo della senatrice a vita Elena Cattaneo, relativo a una sua lezione davanti a un migliaio di studenti quando già quasi centenaria: “Parlò per un’ora e mezza, davanti alla cattedra, dritta in piedi con quel pugno chiuso quasi a testimoniare la forza che sconfigge l’invecchiamento. A un certo punto feci il gesto, con un certo timore, di porgerle la sedia. Lei, davanti ai mille studenti, disse con gentilezza ma voce ferma: ‘grazie, ma io resto in piedi’”. Una frase emblematica e rilevatrice della sua forza d’animo.
A ricordarla nei giorni seguenti anche la Comunità ebraica di Milano, con un’iniziativa svoltasi al Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” con gli interventi sul palco di vari ospiti e la proiezione del film, prodotto dalla Rai, che rende omaggio alla vita straordinaria della scienziata.

(Nell’immagine: la consegna del Nobel a Rita Levi-Montalcini)