Antico ghetto di Ferrara,
un’intesa per la valorizzazione

Chanukkah all’insegna della progettualità a Ferrara, dove Comunità ebraica e amministrazione comunale hanno siglato un protocollo d’intesa per la valorizzazione dell’area dell’antico Ghetto, dedicato alla promozione del suo patrimonio storico, architettonico e culturale. Un accordo dalla durata quinquennale, e comunque fino al completamento delle attività previste, che si svilupperà a partire dalla consapevolezza dei “due punti di forza” rappresentati dalla Comunità stessa e dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah.
Nel segno di questa intesa, firmata ieri dal sindaco Alan Fabbri e dal presidente della Comunità ebraica Fortunato Arbib, si andrà così ad operare per la riqualificazione e condivisione di storia e identità di alcune testimonianze particolarmente significative nella prospettiva di una “rigenerazione urbana” di largo respiro. Dal complesso sinagogale di via Mazzini fulcro della vita comunitaria da oltre sei secoli alla sinagoga sefardita situata in via Vittoria, dall’ex scuola ebraica nella vicina via Vignatagliata al cimitero di via delle Vigne dove è tra gli altri sepolto Bassani. E ancora, tra gli spazi pubblici sui quali si concentrerà l’attenzione, luoghi come piazzetta Lampronti, piazza Travaglio, la colonna di Borso d’Este. Al lavoro in questo senso un gruppo misto composto da rappresentanti del Comune e della Comunità ebraica: a farne parte Alessia Pedrielli, Alessandra Piganti, Cristina Nagliati e Leonardo Punginelli per il Comune, Fortunato Arbib, Andrea Pesaro, Tullio Caselli, Maurizio Anastasi e Laura Graziani Secchieri per la Comunità ebraica.
“La grande collaborazione con la Comunità ebraica ha portato alla realizzazione di importanti iniziative che hanno contribuito a valorizzare sempre più il patrimonio e il ruolo fondamentale della cultura ebraica nella storia di Ferrara”, ha affermato il sindaco Fabbri nel corso della cerimonia delle firme. “Abbiamo avuto il piacere, proprio quest’anno, di essere stati capofila delle celebrazioni della Giornata Europea della Cultura Ebraica. E una importante pagina di questa collaborazione la scriviamo oggi con questo protocollo di intesa che avrà immediati effetti concreti, tra cui, in primis, l’istituzione di un Gruppo di lavoro per iniziative di valorizzazione dell’antico ghetto ebraico”. Il frutto, ha affermato Arbib, “di un intenso dialogo con l’amministrazione”. E una testimonianza rispetto al “consolidamento di un percorso di collaborazione unico nella storia dei rapporti fra due istituzioni, il cui scopo è quello di mettere in atto una serie di interventi ed azioni culturali, economiche, architettoniche ed urbanistiche, nella prospettiva di realizzare un piano unitario di riscoperta e valorizzazione dei luoghi in cui nei secoli hanno vissuto gli ebrei a Ferrara”. Per il rabbino capo, rav Luciano Caro, “una cerimonia incoraggiante in un giorno perfetto: Chanukkah è infatti simbolo del rapporto stretto che vi è tra i concetti di educazione e inaugurazione”. Parlare di progetti di futuro in tale circostanza, ha poi aggiunto, “è molto bello e significativo”.
Ai firmatari il plauso della presidente UCEI Noemi Di Segni: “Vi ringrazio a nome di tutte le comunità per questo atto e per l’iniziativa, che ha un significato che va oltre al territorio estense ed è per l’Italia intera. Chag Chanukkah Sameach, buon Natale e buon anno 2023: che sia vissuto con tutta la consapevolezza e la forza per fare fronte alle sfide che ci attendono e che grazie a questa alleanza sono certa potranno essere affrontate con speranza e riuscita”.