Il primo lume di Hanukkah

L’Italia ebraica festeggia Hanukkah e in molte città l’accensione del primo lume, come oramai da tradizione, è stata fatta ieri in piazza: a partire da Roma, in piazza Barberini, come racconta tra gli altri il Messaggero. Sulle cronache locali di Repubblica invece si raccontano le iniziative a Torino, Firenze, Bologna e Napoli. Oggi la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni parteciperà alla cerimonia di accensione della Hanukkiah al Museo Ebraico di Roma organizzata dalla Comunità della città.

Il Qatar e l’Europa. Stop alle forniture di gas. È la minaccia del Qatar all’Europa dopo che Bruxelles ha ipotizzato di bloccare l’accesso all’Europarlamento dei rappresentanti di Doha in seguito allo scandalo di presunta corruzione nei confronti di deputati e funzionari per condizionare le decisioni dell’assise Ue. “Al momento però non è stata presa alcuna decisione di vietare l’ingresso ai rappresentanti del Qatar. – spiega il Corriere – Gli eurodeputati hanno invece sospeso ‘tutti i lavori sui fascicoli legislativi relativi al Qatar, in particolare per quanto riguarda la liberalizzazione dei visti, l’accordo con il Qatar nel settore del trasporto aereo e le visite programmate, fino a quando le accuse non siano state confermate o respinte’”. Repubblica, riprendendo un articolo di Le Point, scrive che il Qatar accusa gli Emirati Arabi Uniti di aver fatto emergere lo scandalo.

In piazza per Taraneh. Mentre continua la brutale repressione del regime iraniano, a partire da oggi e fino al 21 dicembre studenti e attivisti hanno annunciato nuove manifestazioni contro il governo di Teheran, riporta Repubblica. La Stampa racconta come artisti e intellettuali si stiano in particolare mobilitando per chiedere la liberazione dell’attrice Taraneh Alidoosti. “Colpevole di aver espresso solidarietà alle proteste anti regime, di aver postato sul social media una foto di se stessa senza hijab e di aver usato parole di condanna per la prima esecuzione giudiziaria, quella del manifestante Mohsen Shekari, Alidoosti è stata arrestata – spiega il quotidiano – con l’accusa di ‘aver diffuso falsità’, secondo la versione divulgata dall’agenzia di stampa statale Irna”.

Espulsioni. “Minacce alla sicurezza” nazionale. Con questa motivazione Israele ha deciso di espellere l’avvocato franco-palestinese per i diritti umani, Salah Hammouri. Secondo le autorità israeliane, racconta il Giornale, Hammouri, 37 anni, aveva “organizzato, ispirato e pianificava attacchi terroristici” contro “cittadini e noti israeliani”. Hammouri, scrive sempre il Giornale, era sottoposto a detenzione amministrativa da marzo scorso e ha negato le accuse di essere legato al Fronte popolare per la liberazione della Palestina. Ora è arrivato in Francia e Parigi, riporta il quotidiano, ha espresso disappunto a Gerusalemme per la scelta di espellerlo.

Betlemme. Sono sempre meno i cristiani che vivono a Betlemme, come racconta oggi il Messaggero in un reportage dalla città. “Il fatto che i cristiani rappresentino ormai solo l’1 per cento dell’area sta diventando un problema sistemico, considerando che hanno sempre avuto un ruolo fondamentale per stabilizzare la situazione generale” spiega al quotidiano il frate Guardiano della basilica della Natività, padre Luis Enrique Segovia. “Sono qui da sei anni e sono testimone di un repentino cambiamento. – la sua valutazione – Il loro crollo numerico ha fatto affiorare il radicalismo di matrice islamica che purtroppo sta permeando tra la gente. Prima non era così evidente”. Schiacciati da una parte dalla disoccupazione e dall’altra dal fanatismo che serpeggia minaccioso, scrive il Messaggero, i cittadini cristiani lasciano Betlemme per trasferirsi soprattutto negli Usa.

Torino e la strage fascista. “Ricordando il centenario di una pagina terribile della nostra storia, celebriamo i valori profondi della nostra Torino: il lavoro e la democrazia”. Così il sindaco Stefano Lo Russo, che ieri mattina ha partecipato alle celebrazioni per i cento anni dalla Strage di Torino compiuta dai fascisti tra il 18 e il 20 dicembre 1922. A prendere la parola, racconta Repubblica nelle cronache locali, anche Bruno Segre, 104 anni, partigiano di Giustizia e Libertà, giornalista e avvocato. A proposito di fascismo, sul Fatto Quotidiano Tomaso Montanari denuncia come a Firenze il 26 novembre scorso i neofascisti di CasaPound abbiano aperto una nuova sede. “Il manifesto creato per l’occasione reca un motto decisamente esplicito nell’anno centenario della Marcia su Roma: ‘Riprende la marcia!’”, racconta Montanari, che sottolinea come nel manifesto vi sia poi riferimento alla visita alla città da parte di Hitler nel 1938.

Al Circolo dei lettori. “Fin dall’inizio con il virtuale abbiamo fatto cose impensabili, dalla mostra dei disegni di Matticchio e Pacifico a quella su Primo Levi per il Giorno della Memoria, dal 2 giugno dedicato alle donne costituenti con l’intervento di Liliana Segre a interi festival online. Così ci siamo conquistati un pubblico che prima non c’era e che ora continua a seguirci”. Lo racconta Elena Loewenthal, intervistata da la Stampa Torino, facendo un bilancio dei suoi tre anni da direttrice del Circolo dei Lettori della città e in particolare soffermandosi sul periodo della pandemia. Rispetto a un suo ruolo alla guida del Salone del Libro, Loewenthal spiega: “Sono l’ultima persona a cui chiederlo. Posso dire che ho partecipato alla manifestazione d’interesse, poi cosa capiterà non lo so. Resta il fatto che bisogna avere profonda gratitudine, rispetto, persino ammirazione per chi ha dato vita al Salone in questi anni, parlo di Nicola Lagioia e della sua squadra”.

Dimissioni. Diversi quotidiani riprendono quando il papa Bergoglio ha dichiarato in un’intervista al quotidiano spagnolo Abc: ha detto di aver firmato tempo fa e consegnato all’allora segretario di Stato Bertone le sue “dimissioni preventive” che diventerebbero effettive solo in caso di “impedimento per motivi medici”.

Daniel Reichel