Luce a Palazzo Steri, ricordando
il segno di una protagonista

Una luce speciale ha illuminato Palazzo Steri, un tempo sede palermitana dell’Inquisizione e oggi casa del rettorato. Come ogni anno questo storico palazzo nel capoluogo siciliano ha accolto infatti la cerimonia di accensione della Chanukkiah. Per la prima volta senza Evelyne Aouate, referente della sezione ebraica locale e instancabile animatrice di impegni e progetti. Scomparsa di recente, Aouate è stata commemorata nel corso di una cerimonia che, conclusasi nel segno della prima luce di Chanukkah, si è aperta con l’assegnazione in memoria del riconoscimento “Benemerito dell’Ateneo di Palermo”. Numerose le testimonianze: a ricordarla tra gli altri il rettore Massimo Midiri, il direttore dell’ufficio diocesano don Pietro Magro, il vicepresidente UCEI Giulio Disegni, l’assessore comunale Antonella Tirrito, il direttore del sistema mussale di ateneo Paolo Inglese, la docente universitaria Luciana Pepi, che è anche la nuova presidente dell’Istituto siciliano di studi ebraici guidato in passato da Aouate, il direttore degli studi ebraici del Centro Ibn Gabirol – Colegio Estrella Toledano di Madrid rav Pierpaolo Pinhas Punturello. A seguire il rettore ha consegnato la targa e la pergamena dell’onorificenza alle figlie di Evelyne Aouate, Marinda e Paola Valentino.
“Evelyne è stata giustamente definita in più occasioni ‘la donna del dialogo’, perché ha saputo dialogare con le componenti culturali politiche e religiose di Palermo e lo ha fatto con un sogno e una speranza: quello che la comunità ebraica possa ristabilirsi qui attraverso una sinagoga e attraverso la cultura e le tante manifestazioni che l’ebraismo può portare”, ha tra gli altri ricordato il vicepresidente UCEI Disegni. “Dobbiamo pertanto ringraziare l’Università di Palermo e il suo rettore per questo riconoscimento che suona quasi come un atto dovuto nei confronti di una persona speciale quale è stata Evelyne Aouate”.
L’evento è nato da un’idea di Augusta Troccoli, responsabile del cerimoniale dell’Università palermitana.