Otto giorni otto lumi
La natura e i miracoli

Nelle fonti rabbiniche si pone, tre le molte, la domanda del perché si debbano accendere i lumi per otto giorni dal momento che il miracolo dell’olio fu solo per sette giorni. Una possibile risposta viene dal maestro lituano Simcha Mordekhay Ziskind Broida (Kelmé, 1824-1898) meglio conosciuto come l‘Alter di Kelm (l’Anziano di Kelm), uno degli allievi più rinomati di Rabbi Israel Salanter (1810-1883). Rav Simcha sostiene che davvero durante il primo giorno in cui l’ampolla fu aperta non avvenne alcun miracolo ma i maestri stabilirono di inserirlo negli otto giorni del miracolo per dirci che la natura è tutto un miracolo. La natura/הטבע ha lo stesso valore numerico del nome del Creatore אלהים/ che si trova in tutto il primo capitolo della Genesi che racconta della creazione dell’universo (86). Dunque, dobbiamo accendere un lume anche per ciò che a noi pare un evento naturale, perché anche quello è un miracolo.

Rav Adolfo Locci, rabbino capo di Padova

(19 dicembre 2022)