L’accensione con Giorgia Meloni
“Chanukkah, storia di un popolo
che difende la sua identità”

Calorosa accoglienza e lacrime di commozione sul volto della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo incontro con i vertici della Comunità ebraica di Roma che l’hanno voluta come ospite d’onore dell’accensione della seconda candela della Chanukkiah.
“La storia di questa festa è una storia di coraggio e speranza. È la storia di un popolo che combatte per difendere la sua identità, le sue tradizioni, la sua fede”, ha tra l’altro affermato la premier nella sede del Museo ebraico della Capitale. È un qualcosa, una delle riflessioni svolte in tale circostanza, “che il popolo ebraico ha sempre saputo, ed è la ragione per cui la sua identità e le sue tradizioni hanno attraversato i millenni e sono ancora vive”. È stata in fondo questa capacità, il suo pensiero, “ad aver reso il popolo ebraico resiliente pur avendo affrontato tante difficoltà e atrocità, compresa l’ignominia delle leggi razziali”. Meloni ha anche definito la comunità ebraica “una parte fondamentale dell’identità italiana” e “un pezzo della mia identità”. Ad aprire la cerimonia le parole di benvenuto della presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello. “Siamo orgogliosamente italiani, pur rivendicando una diversità che riteniamo utile alla crescita del Paese”, una delle sue prime dichiarazioni. Nel soffermarsi sul concetto di identità al centro della festa, Dureghello ha parlato di modello ebraico proteso verso “la capacità di costruire società in cui l’educazione e le scuole rappresentano la base”. Forte apprezzamento è stato poi espresso verso l’azione della Presidente Meloni e del governo “per contrastare definitivamente le ambiguità che in una parte del Paese sono ancora presenti sul fascismo e sulle sue responsabilità”, oltre che per alcune posizioni assunte negli organismi internazionali. Prima dell’accensione della Chanukkiah da parte del Testimone della Shoah Sami Modiano è intervenuto anche il rabbino capo rav Riccardo Di Segni. La festa ebraica della luce, ha ricordato, si intreccia in modo significativo con la storia della Comunità romana. Per perorare un’alleanza contro Antioco Epifane arrivarono infatti nell’Urbe i primi ebrei dalla Giudea “e nacque così la Comunità ebraica di Roma; dopo ventidue secoli è ancora qui ed è ancora vitale”.