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La Calabria e gli ebrei, nuove luci
per costruire consapevolezza

Molte accensioni di Chanukkiot hanno acceso e accenderanno ancora la Calabria nelle prossime ore. Da Rota Greca a Nicotera, sostando a Santa Maria del Cedro e passando dall’antichissima sinagoga di Bova Marina. Una delle più significative testimonianze della millenaria presenza ebraica in Italia.
Un impegno, promosso dalle istituzioni locali, che vede il contributo di UCEI e Comunità ebraica di Napoli e la partecipazione in particolare del vicepresidente UCEI Giulio Disegni, del rabbino capo di Napoli rav Cesare Moscati e del referente della Comunità ebraica napoletana per il territorio calabrese Roque Pugliese.
Nell’occasione di un recente convegno svoltosi a Reggio Calabria su iniziativa del comunicatore Klaus Davi, Disegni aveva tra l’altro riconosciuto: “Nel fermento di interesse, attenzione e iniziative, la Regione Calabria ha avuto il merito di saper cogliere il nuovo che proviene dal mondo ebraico, pur nel solco di una antichissima tradizione, nuovo perché l’ebraismo può rappresentare, in una realtà complessa e ricca di aspettative ma anche di emergenze, un veicolo importante che permette di leggere e di raccontare la storia della Regione anche attraverso occhi differenti abituati da sempre allo studio e alla riflessione, ma anche alle fughe e all’esilio, alla messa al bando e al tempo stesso all’inserimento e al coinvolgimento nella vita e nella società del territorio”. Una consapevolezza che passa anche dalle numerose cerimonie di questi giorni.

(Nell’immagine: l’accensione a Santa Maria del Cedro)