Maria Pia Balboni (1938-2022)

È scomparsa all’età di 84 anni Maria Pia Balboni, grande esperta di storia ebraica in Emilia Romagna e in particolare nella sua città d’origine Finale Emilia. Una studiosa competente e appassionata, autrice di molti saggi e al centro di varie iniziative per divulgare segni e storie di questa antica presenza. Anche in qualità di animatrice dell’associazione Alma Finalis, da lei stessa fondata, e di custode del cimitero ebraico finalese. Tra i progetti più recenti cui aveva preso parte la realizzazione di un documentario, a cura del Museo ebraico di Bologna, sul “Giusto tra le nazioni” don Benedetto Richeldi. Fondamentale il suo ruolo all’epoca del sisma del 2012, quando l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, raccogliendo un’istanza delle Comunità del territorio concertata insieme alla stessa Balboni, decise di dedicare una quota della propria raccolta Otto per Mille e una sottoscrizione apposita a sostegno della popolazione di Finale. I fondi furono impiegati per la ricostruzione della scuola locale, intitolata alla memoria dell’insegnante elementare Elvira Castelfranchi vittima nel ’38 delle leggi razziste.
Tra le opere scritte da Balboni: “Ventura, dal ghetto del Finale alla corte di Lahore” (Aedes Muratoriana, 1993), biografia dell’ebreo finalese Rubino Ventura che nell’Ottocento ricoprì il grado di supremo generale nell’esercito del maharaja Ranjit Singh; “Una rosa per la Sgnòra Elvira” (Baraldini Editore, 1995); “L’antico cimitero ebraico di Finale Emilia” (Aedes Muratoriana, 1996); “Gli ebrei finalesi vittime delle leggi razziali e della Shoah” (Baraldini Editore, 2004); “Gli ebrei del Finale nel Cinquecento e nel Seicento” (Giuntina, 2005); “Finale Emilia. Arte e Storia delle città e del territorio” (coautori Gian Luca Bonfatti e Mario Cavani, Baraldini Editore, 2006); “Sigilli di eternità. Il cimitero ebraico di Finale Emilia” (coautori Mauro Perani, Alessio Creatura e Giacomo Corazzol, Giuntina, 2011). Sia il suo ricordo di benedizione.