Joseph Ratzinger (1927-2022)

Reazioni e commozione in tutto il mondo per la scomparsa di Joseph Ratzinger.
“Benedetto XVI nel suo pontificato breve ma intenso ha lasciato un segno importante non solo nella sua Chiesa ma nel mondo intero” sottolinea tra gli altri il rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni. “L’immagine di sé che proponeva – si legge in una nota – era più quella del teologo, del professore, che quella del pastore. Per questo la sua ascesa al trono pontificio per molti sollevava domande e persino preoccupazioni. Nel mondo ebraico in particolare si temeva una involuzione dottrinale e un rallentamento del dialogo che con Giovanni Paolo II aveva fatto molti passi avanti. Invece è stata proprio la profondità dottrinale che lo caratterizzava a dare forza e strumenti anche nuovi al percorso di amicizia. Benedetto XVI da una parte ha stabilito dei limiti precisi, dall’altra ha mostrato insolite aperture e ha combattuto pregiudizi radicati”.
“Anche dopo il suo ritiro – conclude il rav Di Segni – ha continuato a elaborare il suo pensiero discutendone con rabbini. La notizia della sua morte ci lascia con il rammarico e il rimpianto per la perdita di un interlocutore di altissimo livello, fermo nella sua fede e nelle sue convinzioni, ma disposto all’ascolto rispettoso”.

(Nelle immagini: Joseph Ratzinger mentre si accinge a entrare nella sinagoga di Roma)