Fondazione Ernesta Besso,
un secolo di attività
per la parità di genere

Il 10 gennaio 1923 nasceva la Fondazione Ernesta Besso, una delle realtà culturali più vivaci di Roma. A marcare l’anniversario dei primi 100 anni d’impegno una giornata di studi “per riflettere” non accontentandosi soltanto di “celebrare”, con al centro temi e questioni da sempre care alla Fondazione. Come lo sviluppo dell’emancipazione femminile e i progetti per l’affermazione di una vera parità di genere nella società italiana.
Apertasi con una introduzione storica di Marina Caffiero, presidente del Comitato costituitosi nell’occasione del centenario, la giornata di studio prevede una serie di approfondimenti che si concluderanno in serata e che tra i vari punti hanno affrontato e affronteranno ancora le molte storie ebraiche custodite tra le mura del palazzo di Largo Argentina in cui la Fondazione, presieduta oggi da Caterina De Mata, ha la sua sede.
In apertura di conferenza un saluto è arrivato tra gli altri dal Consigliere UCEI Saul Meghnagi, intervenuto con una riflessione sul complesso equilibrio tra principio di eguaglianza e rispetto delle singole specificità e diversità di cui ogni società si compone e sottolineato come non sia certo un caso se nei Paesi in cui le donne vivono in condizione di sofferenza “vi sia una crisi della democrazia”. Ricorrente in questo senso, in vari saluti, il pensiero alla lotta delle donne iraniane contro l’oscurantismo degli ayatollah. Per quanto riguarda il contesto italiano, tra i temi posti dal presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera Federico Mollicone “il superamento del divario di genere” reso evidente anche da statistiche e indicatori internazionali. La cultura, il pensiero dell’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Roma Monica Lucarelli, può fare molto. Si tratta infatti, la sua considerazione, di “un punto fondamentale in questa nostra lotta”. Lotta di donne e uomini insieme, dalla stessa parte. “C’è bisogno che si faccia squadra, è un punto essenziale” le parole di Giulia Silvia Ghia, assessora alla Cultura, Scuola, Sport e Politiche Giovanili del Primo Municipio capitolino. Condivisione che passa anche da momenti d’incontro su tematiche femminili la cui frequentazione “si è rivelata di grande arricchimento, un’esperienza importante”, il messaggio del Consigliere della Regione Lazio Giacomo Moscati.