Il ’38 e le responsabilità del rettore:
D’Achiardi via dalla toponomastica

“Abbiamo deciso di prendere in mano la situazione e approvare in Giunta un atto per cambiare nome alla strada intitolata al rettore dell’Università di Pisa che si rese responsabile dell’espulsione di studenti e docenti ebrei dell’ateneo pisano”.
Così il sindaco di Pisa Michele Conti nel commentare una delibera approvata su sua proposta dalla Giunta comunale in cui si prevede la revoca dell’intitolazione della strada che porta il nome di Giovanni D’Achiardi e che diventerà ora via Giusti tra le Nazioni. “Via D’Achiardi è lì dagli anni ’60, i sindaci che mi hanno preceduto non hanno pensato a cambiarla: lo farò io, volentieri” le parole del primo cittadino. In un’altra delibera, sempre su proposta del sindaco, è stato decretato che un’area verde nei pressi della strada sarà dedicata al docente ebreo Raffaello Menasci che fu vittima del nazifascismo e assassinato nella Shoah.
Lo scorso 5 settembre, nell’84esimo anniversario, il sindaco si era visto recapitare una raccolta firme promossa da Michele Battini dell’Università di Pisa e Michele Emdin della Scuola Superiore Sant’Anna in cui si chiedeva di cancellare l’ex rettore dalla toponomastica locale. L’accoglimento di questa istanza, nelle settimane successive, ha avuto un iter non semplice. La Comunità ebraica in particolare aveva contestato la proposta di istituire una commissione per valutare l’operato di D’Achiardi, ritenendo l’ex rettore una figura “già condannata dalla storia”. E quindi rifiutandosi di farne parte. “Non erano necessari ulteriori accertamenti, come richiesto da alcuni, rispetto a quanto già noto. È stata una linea corretta la nostra e che oggi è stata premiata con quest’esito. C’è grande soddisfazione”, sottolinea il presidente Maurizio Gabbrielli.
La cerimonia si svolgerà il 27 gennaio, nell’occasione del Giorno della Memoria.

(Nell’immagine: la cerimonia tenutasi a San Rossore lo scorso 5 settembre)